Libri. Successo del libro di Sergio Attanasio “Wunderkammer napoletane. Dal Cinquecento al Settecento”, Rogiosi.
Articolo di Maurizio Vitiello – Interessante il libro di Sergio Attanasio “Wunderkammer napoletane. Dal Cinquecento al Settecento”, Rogiosi 2021.
Wunderkammer napoletane. Dal Cinquecento al Settecento
Autore: Sergio Attanasio
Editore: Rogiosi
Anno edizione: 2021
Pagine: 296 p., ill. , Brossura
EAN: 9788869504
Sergio Attanasio, Architetto, P h. D. in Storia dell’Architettura e della Città, presso l’Università Federico II di Napoli, dove è Professore a Contratto.
Dal 1995 è Presidente dell’Associazione Palazzi Napoletani che si occupa della tutela, conservazione e recupero delle opere d’arte della città di Napoli a livello nazionale.
Dal 2002 è Fondatore e Presidente della giuria del “Premio Internazionale Cosimo Fanzago”, destinato a personalità italiane e straniere che si sono distinte per il rilancio sociale e culturale della città di Napoli e dei suoi monumenti.
Progettista e responsabile di ricerca del recupero degli edifici storici e dei centri urbani, ha scritto numerosi saggi e volumi sull’argomento.
Dal Dicembre 2016 è membro del Comitato Scientifico della Fondazione Castel Capuano sotto l’egida del Ministero della Giustizia e l’alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Ecco una breve scheda editoriale: Questo studio coniuga due particolari aspetti: lo sviluppo urbanistico a partire dall’epoca vicereale, che favorirà la costruzione di dimore signorili, e le collezioni d’arte dei nobili napoletani e l’interesse per la scienza sotto l’aspetto collezionistico-naturalistico, che ebbe come principali protagonisti i fratelli della Porta e Ferrante Imperato con suo figlio Francesco. Luogo di tali raccolte era la Wunderkammer o Mirabilia, la stanza delle meraviglie ove erano esposte le collezioni d’arte e le collezioni naturalistiche di naturalia e artificialia. In essa era rappresentato il prestigio della famiglia. Lo studio si avvale di antiche guide e documenti ritrovati negli archivi pubblici e privati, in particolare quelli redatti e custoditi dai notai, dove negli atti relativi alle eredità erano allegati inventari compilati da pittori ed esperti d’arte, contratti con artisti e maestranze, descrizioni di immobili, giardini e feudi rilevati dai Tavolari – architetti incaricati dai tribunali della stima degli stessi – nei cosiddetti apprezzi.
Napoli è infinitamente bella, meraviglia del mondo antico e del mondo contemporaneo.
Finalmente, un’opera particolare su un segmento culturale tutto da apprezzare e rivalutare, dovuto alla penna documentatissima dello studioso Sergio Attanasio, attentissimo e bravissimo osservatore.
Attraverso la lettura di quest’efficace pubblicazione possiamo apprezzare la statura di “Napoli Culturale” e potremo meglio comprendere la sostanza dell’etica dei conservatori-collezionisti, che si sono succeduti sotto i vari regni che hanno governato la città partenopea, e non solo.
I vari approfondimenti narrano casate e preziosità.
Tra stupefazioni territoriali e stupefazioni domestiche si conservano memorie di storia e di arte.
Assolutamente, da leggere per afferrare la magia degli stupori totalizzanti.
Tra “stanza delle meraviglie” dei nobili e dei grandi studiosi e territorio-top, stretto tra i “Campi Flegrei” e la “Riviera Sorrentina e la Penisola Amalfitana” con le tre isole-gemme di Capri, Ischia e la flegrea Procida, la magia del vivere è stata incapsulata a rimandi di passi di lettura, intriganti e illuminati.
La “Napoli Nobilissima” passa dalla “Napoli gentile” alla “Napoli fedelissima” e dalla “Napoli borbonica” alla “Napoli repubblicana”, ed è lì a presentare gioielli, miti, storie … e perché no! … una “joie de vivre” dell’unica città-mondo del pianeta Terra.
E, appunto, l’introduzione di Josè Vicente Quirante Rives preannuncia, nel suo scritto “Stanze stupefacenti e mnemoniche”, il valore di spiriti illuminati al cospetto del mondo.
Maurizio Vitiello