Minori: cose di casa nostra. La fontana e il mercato sul lungomare con Sergio Bonito

26 maggio 2023 | 14:03
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Minori: cose di casa nostra. La fontana e il mercato sul lungomare con Sergio Bonito

Minori, Costiera amalfitana Lo sfratto della Madonna è un affare privato, condominiale; quello della fontana etrusca dei leoni è pubblico ed interessa la collettività anche se, però, è stato fatto , messo in essere arbitrariamente senza consultazione.
Ma noi non parliano ora di arbitrii, bensì di una soluzione che questa volta sembra positiva.
Lo dichiara, come tanti, un oppositore iniziale al trasloco ma che, al momento, deve ammettere che la nuova posizione della fontana-monumento è soddisfacentemente positiva. La fontana conferisce alla piazza Umberto I° ex piazza del Popolo (ma quando cambiamo la titolazionbe?) un aspetto elegante più di quanto lo avesse già: resta da disciplinare, sistemare la famosa tavolinizzazione, che non significa però eliminare ma mettere a posto. Quando con Sergio Bonito pensammo al mercato settimanale al lungomare fu una levata di coltelli, poi tutti sono contenti, anche gli espositori che fanno lucrosi affari con gli stranieri (non dimentichiamo che gli espositori hanno fatto dono al Comune di defribillatore)
E c’è il problema dello spazio vuoto lasciato dalla fontana. Nel corso di un Consiglio comunale il consigliere Antonio Cioffi propose uno spazio per i bambini, adolescenti che sinceramente non hanno alcunchè cui dedicarsi. Dato che molto probabilemte il famigerato buco non si farà ( lo speriamo ardentemente per la serenità e la pace del nostro borgo) facciamo voti affinchè si ponga maggiore attenzione al nostro futuro, al bambini. E’ sempre così: opposizione estrema e poi ammosciamento.
Come quando con Cirielli (ora viceministro) portammo il Turistico a Minori, ci furono molti contrari; solo i commercianti del rione, intelligenti, erano e sono sempre favorevoli (a parte la soddisfazione del Comune che incassa circa 140 mila euro ogni anno grazie a sant’Edmondo e a San Gaspare) Poi ci diranno ,se vorranno , come impiegano questi soldi e quelli della tassa di soggiorno (che non tutti pagano, però) che dovrebbero, questi ultimi , servire alla programmazione turistica ed al riassetto del borgo.
Ma!
Alla prossima!