Pompei: blitz dei carabinieri nella zona degli scavi, denunciati guide e parcheggiatori abusivi, chiusi 7 ristoranti

Blitz dei carabinieri a Pompei. Troppi abusivi che sfruttano i turisti dentro e fuori le mura degli scavi archeologici. Durante la perquisizione all’esterno degli scavi scoperti e sanzionati 25 venditori abusivi di souvenir. Inoltre identificati anche 7 parcheggiatori abusivi, 30 guide turistiche che lavoravano a nero e chiusi 7 ristoranti. Questo è quanto venuto fuori dall’operazione pulizia effettuata dei carabinieri di Pompei, nata a seguito di sollecitazione da parte della direzione degli scavi archeologici di Pompei. Il blitz dei militari dell’arma arriva  in un momento di grande espansione del mercato turistico nella città mariana. Oggi Pompei può vantarsi di essere la prima città italiana che attrae più turisti. Gli ultimi dati diffusi parlano chiaro. Più 55% di presenze rispetto agli anni bui della pandemia per covid 19. Ma ciò che si è verificato ieri non è un’azione estemporanea da parte dell’arma dei carabinieri decisa a riportare nella legalità in un mercato che forse negli ultimi tempi ha attratto anche molti approfittatori, pronti a sfruttare il forte giro economico fatto registrare in questo inizio di stagione. In particolare i carabinieri sono decisi a portare avanti questa strategia per combattere il fenomeno delle truffe ai danni di turisti. Riportare la legalità nell’ambito della zona archeologica resta un obiettivo fondamentale delle forze dell’ordine, per infondere tranquillità e sicurezza nei turisti, italiani e stranieri che siano, che scelgono Pompei come meta preferita per una vacanze culturale.