Record di visitatori agli scavi di Pompei: il bilancio dei carabinieri nell’anno dei record

Record di visitatori agli scavi di Pompei: il bilancio dei carabinieri nell’anno dei record

Anno da record questo 2023 per gli Scavi di Pompei, che hanno fatto registrare un numero di ingressi mai raggiunto prima. “Con l’aumento delle presenze si è, inevitabilmente, riscontrato anche un incremento di fenomeni illeciti connessi con le attività di accoglienza e gestione dei turisti”, spiegano però i carabinieri in un comunicato.

“L’attività di contrasto, condotta in modo sinergico dalla Direzione degli Scavi e dall’Arma dei Carabinieri, ha consentito di porre un argine ai comportamenti scorretti, fraudolenti e di concorrenza sleale registrati a ridosso e all’interno del ‘museo a cielo aperto’ dell’Antica Pompei – proseguono i militari – In prima istanza, il Parco Archeologico di Pompei Parco conferma la possibilità di ingresso gratuito per i minori di diciotto anni e numerose fasce di riduzione per altre categorie di visitatori, come prevista dalla normativa nazionale. Inoltre, il Parco fornisce una mappa aggiornata gratuita insieme al biglietto e l’opportunità di noleggiare audioguide ufficiali in diverse lingue, contrastando in questo modo il ricorso al cosiddetto bagarinaggio e all’impiego delle guide turistiche non autorizzate. È stata resa disponibile anche un’applicazione dal nome di My Pompeii, scaricabile liberamente sui propri smartphones e utilizzabile scannerizzando il codice QR del proprio biglietto, con la quale è possibile consultare una mappa virtuale degli Scavi, ascoltare le audioguide e accedere ai numerosi approfondimenti sulle opere in esposizione”.

I carabinieri hanno anche fatto un bilancio di quanto è risultato nei primi mesi dell’anno alla Stazione di Pompei e al loro Posto Fisso Scavi, con controlli intensificati: 25 sanzioni amministrative ad altrettante attività commerciali per occupazione illecita del suolo pubblico o della sede stradale, per un ammontare complessivo di 2785 euro; 7 sanzioni amministrative, ad un pari numero di attività commerciali, per il procacciamento sleale di clienti operato nei pressi degli Scavi o delle citate stazioni (fenomeno noto, in gergo, come chiammismo), per un valore totale di 7.400 euro e la sanzione accessoria della sospensione dell’attività per cinque giorni; segnalazione alle Autorità competenti di 30 guide, risultate sprovviste della documentazione fiscale relativa all’attività professionale svolta.

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