Sant’Antonio Abate: inaugurato il “Parco della Gentilezza”.
Padrino d’eccezione dell’inaugurazione il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi
Finalmente è stato inaugurato il Parco della Gentilezza a Sant’Antonio Abate. Soddisfatta del traguardo raggiunto la sindaca Ilaria Abagnale ha voluto ringraziare il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi per la sua presenza. “Il Parco della Gentilezza è un progetto che la comunità di Sant’Antonio Abate inseguiva da oltre vent’anni e che abbiamo realizzato in tre anni di intenso lavoro, grazie anche al contributo decisivo della Città Metropolitana – ha dichiarato la prima cittadina della città abatese – Sarà il cuore verde di Sant’Antonio Abate, pensato e realizzato per i nostri ragazzi. È un piccolo tassello che servirà a cambiare il nostro territorio. Da tempo si parla di rigenerazione dei tessuti urbani per costruire una comunità nuova nell’ottica della condivisione. Il Parco della Gentilezza è tutto questo: un luogo dove incontrare altre persone – conclude Ilaria Abagnale – dove i bambini possono giocare e crescere, dove i cittadini devono sentirsi a casa. Ringrazio il mio sindaco Gaetano Manfredi e la Città Metropolitana per esserci stati accanto”. Dopo il fatidico taglio del nastro da parte del sindaco lo stesso ha dichiarato: “Sant’Antonio Abate è un Comune importante per la comunità della Città Metropolitana ed ha grande sindaca che si è impegnata per la realizzazione di un progetto importante, il primo dei tanti che faremo assieme. La politica vera deve dare risposte concrete alle necessità e svolge il suo compito al meglio se pensa anche ad anziani e bambini, a luoghi dove si può stare insieme, tra bellezza e gentilezza. E il nome scelto per il Parco è sicuramente quello giusto, perché sarà un luogo dove si potranno vivere momenti di aggregazione, serenità e stare assieme. Giovedì (oggi), con la tappa del Giro d’Italia, saremo tutti uniti dall’onda rosa che ci darà l’occasione per mostrare al mondo che Napoli e l’intera area metropolitana esprime bellezza e cultura chilometro dopo chilometro”.