“Scoprire un suo post su Facebook con la scritta “Si riparte” è un’iniezione di ottimismo e positività.
Sarà un piacere per tutti noi ritrovare il maestro sulla strada della pineta intento a tirar fuori dai ceppi senza vita dei pini abbattuti, volpi, allocchi e quant’altro la sua creatività gli vorrà suggerire e ispirare”.
Il Wwf qualche anno fa realizzò sulla via Meta Amalfi, a Piano di Sorrento, un’opera scultorea sul tronco morto di un grosso pino domestico, grazie al talento dell’artista Giusy Milone che rese visibile a tutti il volto dell’albero dall’interno della corteccia in disfacimento.
Il “Pino sentinella” è divenuto un punto di riferimento per tutti coloro che si accingono a viaggiare sulla panoramica strada tra Piano di Sorrento e Positano. Il pino trasformato in opera d’arte ha assunto il ruolo di “testimonial” degli alberi, aiutando i passanti a comprendere l’importanza dei grandi alberi e lo stretto rapporto tra uomo e natura.
“Ci auguriamo di cuore che le opere del maestro Astarita accendano nuovamente i riflettori sulla pineta Le Tore e sul suo incerto destino – aggiunge d’Esposito -. Col Wwf continueremo a seguire le sorti della pineta, in attesa che si attui il rimboschimento promesso e mai realizzato e, ad un tempo, continueremo ad ammirare le nuove opere che il maestro Giuseppe saprà creare per noi.
Pochi lo sanno, ma ad ogni scultura l’associazione del panda si è impegnata a piantare nei pressi un nuovo albero.