Sottopasso a Castellammare di Stabia: anche per il parroco del San Marco è un’opera inutile e dannosa

19 maggio 2023 | 15:04
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Sottopasso a Castellammare di Stabia: anche per il parroco del San Marco è un’opera inutile e dannosa

Anche il parroco della chiesa Sam Marco Evangelista del rione San Marco di Castellammare di Stabia boccia senza mezzi termini il sottopasso previsto dall’EAV a via Cosenza. “I danni che causerebbe l’opera sono di gran lunga superiore ai benefici che avrebbe il rione, la città rimarrebbe spaccata in due” questo in sintesi il parere di don Franco De Pasquale il quale, però, fa anche intendere che al momento esistono delle oggettive difficoltà a valutare l’opera in quanto “allo stato attuale non c’è ancora un progetto e quindi, dare una piena valutazione al momento non è possibile”  . Insomma dall’intervista rilasciata dal parroco della chiesa San Marco Evangelista al quotidiano Metropolis si palesa chiaramente una visione contradditoria della sua analisi, forse frutto anche di idee che non sempre si sono formate grazie ad una vera e propria informazione progettuale ma che, invece, parrebbero più verosimilmente influenzate dalla grande opera di persuasione negativa che i partiti politici hanno lanciato sui giornali e siti web locali e regionali.    La nostra analisi invece, asettica e certamente ne a favore ma nemmeno contro la realizzazione dell’opera,  è resa maggiormente credibile se si tiene conto delle dichiarazioni rilasciate dallo stesso parroco al quotidiano stabiese. Infatti, don Franco De Pasquale poi elenca una serie di danni che l’opera provocherebbe alla città. “La realizzazione dell’opera non vede un reale beneficio per la città – obietta il parroco – in quanto comporterebbe anni di lavori che taglierebbero la città in due in modo permanente. Pertanto analizzando i benefici che eventualmente porterebbe, questi non sono paragonabili ai disagi causati….”  Dichiarazioni che però sembrano contradditorie e prive di qualsiasi fondamento, perché dal ragionamento del prelato non vengo mai fuori i dati progettuali oggettivi e si parla troppo genericamente di disagi che provocherebbe il sottopasso senza raffronto oggettivo e analitico dei benefici. Per esempio, da quando si sta parlando della realizzazione del sottopasso di via Cosenza c’è mai stato qualcuno a favore dell’opera che abbia fatto intravedere il beneficio dell’eliminazione di gran parte del traffico di via Cosenza e del viale Europa? Nessuno mai si è permesso. Oggi a Castellammare sostenere l’opera non conviene a nessuno, finanche ad un parroco. Allora, come del resto sostenuto anche da don Franco De Pasquale, prima di dare le solite sentenze azzardate non sarebbe meglio capire che cosa c’è scritto nel progetto? Quali sono i costi e benefici previsti? Dire soltanto no e sempre no, a prescindere, non fa certo il bene della città che, ancora una volta, potrebbe perdere definitivamente il “treno” dello sviluppo in ottica turistica ed economica.