Sottopasso via Cosenza a Castellammare di Stabia: “occorre fare chiarezza” dice il l’Eav

12 maggio 2023 | 15:56
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Sottopasso via Cosenza a Castellammare di Stabia: “occorre fare chiarezza” dice il l’Eav

Interviene il presidente dell’EAV per fare chiarezza sul progetto
Il presidente dell’EAV prova a chiarire perché il sottopasso di via Cosenza a Castellammare di Stabia è un’opera utile per la città. Secondo lui è un “progetto nell’esclusivo interesse di Castellammare e delle esigenze della sua comunità – scrive sulla sua pagina facebook – Su questo occorrerà fare molta chiarezza. Senza ideologie e prevenzioni. EAV poi, dopo il confronto pubblico, presenterà il tutto in conferenza dei servizi e qui si avrà il via libera o meno al progetto. Ognuno si assumerà le proprie responsabilità……..è appunto un progetto, da discutere e da emendare, esaminando tutti i pro e tutti i contro. EAV ha il dovere di proporre la chiusura del Passaggio a Livello, non per una sua scelta ma per un preciso obbligo imposto dalla normativa sulla sicurezza ferroviaria. Ovunque si fanno opere infrastrutturali importanti, in Italia e nel mondo, si sopprimono i passaggi a livello. D’altronde le opere già previste sulla tratta Castellammare / Sorrento prevedono in prospettiva un treno ogni 12 minuti su doppio binario. Questo vorrebbe dire in pratica tenere chiuso nel pieno centro della città, con tutti i rischi che ciò comporta, il PPLL per 3 minuti ogni sei 6 minuti. In pratica ogni 60 minuti il PPLL (automatizzato e non più presenziato) resterebbe chiuso per 30 minuti. Ci immaginiamo gli effetti sul traffico? Ed i rischi per la sicurezza? Una città moderna, una ferrovia moderna, può immaginare una cosa del genere? EAV ha il dovere di proporre, la conferenza dei servizi, a cui parteciperanno tutti gli enti”. Di contro, sempre dalla sua pagina facebook, con una buona dose di sarcasmo gli risponde l’ex consigliere regionale Tonino Scala.
Un treno ogni 6 minuti: uaneme do’ Priatorio! Perché non il mare a Pimonte? La Vesuviana meglio della metropolitana di Milano, anzi di Berlino, ma che dico Berlino di New York: uaneme do’ Priatorio! Un treno ogni 6 minuti. Ad affermarlo è De Gregorio. Di cose ne ha dette in questi anni l’ultima, bella, straordinaria quando per giustificare il traforo fece annunciare addirittura al Presidente della Regione il raddoppio dei binari per Sorrento. Avremo il sistema dei trasporti migliore al mondo. Una vera e propria metropolitana. Peccato che ha deciso di chiudere la fermata delle Antiche Terme, non riaprirà Pozzano, è stata già chiusa Ponte Persica e Moregine nemmeno se la passa tanto bene. Tutto questo in cambio di un sottopasso. Facile no? A questo punto Umberto, perché non porti anche il mare a Pimonte? Mi sembrerebbe una cosa molto, ma molto più credibile. Dateci un treno decente sul quale poter viaggiare, sti pagliacciate lasciamole a chi se le può permettere”.
Quindi si fa sempre più caldo il tema sottopasso a Castellammare di Stabia che, probabilmente sarà uno degli argomenti principali nei programmi dei partiti nella prossima campagna elettorale per l’elezione a sindaco di Palazzo Farnese. Anche se manca ancora un anno ma sullo sfondo già intravedono le baruffe politiche che la caratterizzeranno nella prossima primavera. Oggi c’è chi sostiene che il sottopasso di via Cosenza è un’opera inutile. La città non lo vuole, ma attualmente non c’è la prova di tutto questo. Nel frattempo c’è da dire che al momento non si sono ancora visti i cortei di protesta, scioperi o manifestazioni varie per dire no al sottopasso. La questione non sembra molto attrattiva e l’interesse intorno al  progetto sottopasso. Anzi a proposito ci sembra giusto che a decidere sia la città, ma nella sua interezza, tutti i cittadini, quelli che stanno al rione San Marco ma anche quelli che vivono al di qua della “cortina” ferrata. Per questo la società civbile è chiamata a fare la propria parte organizzando tanti e tanti incontri pubblici sul tema. In modo da poter sviscerare nela sua pienezza il progetto. Nel frattempo ci sono persone che stanno organizzando dei comitati. Forse contro la realizzazione del sottopasso ma non è detto che ne spunti fuori anche qualcuno che invece è favorevole alla sua costruzione. Comunque, chi vivrà vedrà.