Supplica alla Madonna di Pompei: «senza pace non c’è vita» ha detto nell’omelia ai migliaia di fedeli il cardinale Zuppi
Anche quest’anno migliaia di fedeli hanno voluto assistere alla Supplica alla Madonna di Pompei. Supplica officiata dal Cardinale Matteo Zuppi, presidente delle Conferenza Episcopale Italiana. «Senza pace non c’è vita», ha detto il cardinale davanti a migliaia di fedeli adunati in piazza Bartolo Longo a Pompei per venerare la Madonna di Pompei nonostante la pioggia battente. «La guerra cresce con la rassegnazione e il cinismo – ha poi proseguito l’alto prelato – con i terribili interessi economici che spingono gli uomini a costruire lance, nuovi ordigni per distruggersi». Sono stati tantissimi i pellegrini provenienti dalle più svariate località dell’italica penisola, moltissimi di questi sono giunti a piedi a Pompei, così come è tradizione nel rito mariano. «Pompei ci insegna un amore universale – ha precisato il cardinale – che ci rende fratelli tutti, che protegge i suoi piccoli, gli affamati, i forestieri, i carcerati…….la logica di non far nulla, seguiamo Maria che non si abitua al dolore e che vuole amore e pace».
Secondo Papa Francesco Pompei ha il compito di assolvere alla celebrazione della Supplica. All’inizio della Messa monsignor Tommaso Caputo, arcivescovo delegato ha citato le parole del Pontefice durante il Regina Coeli, di domenica: «In questo mese di maggio preghiamo il Rosario chiedendo alla Vergine Santa il dono della pace». Parole suggestive riprese dal Cardinale Zuppi all’inizio dell’omelia: «Alzare da questa casa di Maria, casa di preghiera e di carità, la Supplica alla Madonna del Rosario che il beato Bartolo Longo volle dedicare alla pace».
Poi lo stesso cardinale Zuppi ha ricordato le parole di papa Giovanni XXIII che si fece interprete, al cospetto dei responsabili delle nazioni, «del desiderio della gente che vuole la pace……anche perché tutti perdono con la guerra il bene. Si fermi l’orrore della guerra e si cerchi con il dialogo l”unica vittoria che è la pace», ha quindi chiosato il cardinale Zuppi che poi ha proseguito parlando di ”un compito” che spetta ai fedeli e citando papa Francesco ha detto «La volontà di Dio è un mondo di pace. Ieri ci ha indicato un compito, in unione sempre con tutta la Chiesa: alzare da questa casa di Maria, casa di preghiera e di carità, la supplica alla Madonna del Rosario che il Beato Bartolo Longo volle dedicare alla pace…..Caino non ha imparato a dominare il suo istinto, anzi si è lasciato guidare da questo». «Anche il nostro amato Papa Francesco è in unione di preghiera con noi. Ieri, durante il Regina Coeli, ha rivolto, come sempre, un pensiero a Pompei – ha affermato invece l’arcivescovo Caputo – In questo mese di maggio preghiamo il Rosario chiedendo alla Vergine Santa il dono della pace, in particolare per la martoriata Ucraina. Possano i responsabili delle Nazioni ascoltare il desiderio della gente che soffre e vuole la pace!»