Venezia – Alla Biennale Sessions, tra i danzatori, la talentuosa coreografa Alessandra Sorrentino
Venezia – Sabato 20 maggio prenderà il via il progetto speciale Biennale Sessions della Biennale di Venezia, dedicato a università, accademie e istituti di formazione superiore, che parteciperà per la prima volta al progetto Parco Aperto 2023, all’interno del quale prende vita il progetto Ecologia (A)sociale curato da Escuela Moderna Ateneo Libertario, Fuoriposto Mestre e Marche Arte Viva. Il programma che si svilupperà tra la mattinata di sabato 20 maggio e la sera di domenica 21 maggio 2023 prevede una serie di happening, interventi performativi, installazioni e iniziative gratuite aperte alla cittadinanza. Il progetto è articolato partendo dall’idea di 5 isole tematiche che si connettono tra di loro, creando un arcipelago di persone che riflettono collettivamente sulle idee di performatività e costruzione dello spazio pubblico in quanto luogo per lo sviluppo di un discorso politico plurale basato su pratiche di pedagogia libertaria. Le singole isole danno vita a una pratica laboratoriale espansa di scultura sociale1 ed ecologia sociale2, attraverso una coreografia collettiva costituita da interventi time e site specific. Tra i trenta performer, danzatori e coreografi invitati a partecipare ci sarà Alessandra Sorrentino, talentuosa coreografa e danzatrice di Pompei, protagonista qualche anno fa del festival internazionale di videodanza “Il Coreografo Elettronico” con la direzione artistica di Laura Valente, interprete di un altro progetto internazionale, “Reliving at Pompeii”, per la regia di Luca Mazzieri e la supervisione del regista scozzese Adrian Maben, che coordinò le riprese del rockumentary originale: “Pink Floyd: Live at Pompeii”, per citare solo alcuni dei lavori della Sorrentino che a dicembre del 2022, a Vico Equense, ha presentato il suo ultimo e più originale dei lavori coreutici, TUFO, che lei stessa, in sede di presentazione così ci illustrò: “Intendo creare personalmente uno spazio di indagine nel quale, partendo dal un corpo femminile, si possa scoprire il senso crudo e reale della fatica di un io “operaio” che si confronterà con un mucchio di mattoni di tufo da spostare, tasselli pesanti e porosi che danzeranno e prenderanno forma su un letto di terra illuminato da una candela, prima di diventare una casa“. Un’opera coreutica, che è il frutto di un lungo e intenso studio sul corpo abitato protagonista di una vera rivoluzione interiore riprendendo un concetto caro a Herbert Marcuse, ma anche sul concetto di coreografia site specific che porta a fare un’esperienza nuova dello spazio architettonico, trasformandolo, contraddicendo le convenzioni che ne regolano l’uso per esplorare modi alternativi di abitarlo, mi vengono subito in mente le riflessioni di Susanne Franco su danza e architettura contemporanea: Anne Teresa De Keersmaeker sta a Henry Van De Velde come Frédéric Flamand sta a Zaha Hadid. La Sorrentino che sarà impegnata domenica 21 maggio (10.00 – 13:00) presso l’Isola 1 (Arena Teatro del Parco Bissuola e area della Piramide) corona con questa partecipazione alla XVIII edizione Mostra Internazionale di Architettura, un suo personale percorso di studio su danza e architettura che sono “testi spaziali che strutturano il modo di vedere e percepire il mondo e organizzano lo spazio attraverso precise logiche della visione”, citazione ancora della Susanne Franco. Accompagneranno la performance di Alessandra Sorrentino le musiche dei Retina.it, duo partenopeo composto da Lino Monaco e Nicola Buono, giganti della musica elettronica mondiale anche loro di origini pompeiane.
a cura di Luigi De Rosa
Sitografia selezionata di riferimento:
https://vimeo.com/761442864?
fbclid=IwAR1espOOREkIr3pANPTHV5kdsebtHITq0p29oOxUdd4TJ3Ve3WWP3f1tvw0
https://www.metalocus.es/en/news/talking-jean-baudrillard-biennial-simulacra-escuela-
modernaateneo-libertario
https://www.youtube.com/watch?v=0ccdXDmCnx4