Vico Equense, lavori Terna e trasporto scolastico, genitori costretti a firmare liberatoria di responsabilità.
E’ quanto evidenzia il prof. Franco Cuomo, storico rappresentante VAS (Verdi,Ambiente e società), per il quale vergognoso è il silenzio delle Autorità preposte e della Dirigenza scolastica.
Vico Equense – Non si placano le polemiche, da parte della cittadinanza residente, circa i disagi apportati dai lavori che la TERNA sta effettuando sulle zone collinari del Comune per l’eliminazione di quasi 50 tralicci ad alta tensione. Tra le tante difficoltà registrate senz’altro quelle relative al servizio scolastico. A tale proposito, particolare la situazione che ogni giorno si verifica in località Prezzano, dove secondo quanto evidenziato dal referente locale dei VAS(Verde, Ambiente e società), il prof. Franco Cuomo, gli alunni sono costretti ad effettuare un cambio di scuolabus dopo aver attraversato a piedi un’area di cantiere.
A causa di tale criticità, sottolinea Cuomo in vari post su Facebook, sia il servizio di scuolabus che il Comune chiedono ai genitori di firmare una liberatoria di responsabilità in merito a quando i bambini,dovranno scendere dallo scuolabus e saranno costretti ad attraversare il cantiere. Cuomo pone l’accento su di una specifica, evidenziata in grassetto della liberatoria, ovvero: “la mancata firma di dell’autorizzazione impedirà alla ditta di trasporto di far accedere l’alunno allo scuolabus”.
Per Franco Cuomo tutto ciò assume una forma di ricatto, in quanto se i genitori non firmano tale liberatoria i bambini non saranno fatti salire sullo scuola bus.Vari a questo punto gli interrogativi sollevati dall’esponente VAS:
“Come è possibile che la dirigenza scolastica non prenda posizioni su questa decisione ignobile. Se l’Ente locale ha autorizzato i lavori perché poi pretende che i cittadini devono assumersi la responsabilità in proprio per l’attraversamento dell’area di cantiere? E i cittadini che si rifiuteranno e non vorranno firmare e che non potranno accompagnare i figli che faranno? Non li manderanno a scuola? Ma dove stiamo vivendo? E il comitato cosa dice di questo ricatto, perché non riesco a chiamarlo in altro modo.” – Con un post successivo Franco Cuomo rincara la dose su di una vicenda che potrebbe anche assumere ulteriori risvolti:” Io genitore devo accettare per forza, badate bene, per forza, perché come è stata pensata la cosa, non posso fare diversamente, un vero e proprio ricatto, ovvero: o io genitore firmo la liberatoria e nel farlo e mi assumo, da solo, la responsabilità del passaggio di mio figlio, a piedi su un’area di cantiere, perché il comune non garantisce il trasporto in scuolbus per l’intero tratto, oppure mio figlio non potrà andare più a scuola, a meno che non sia io genitore ad accompagnarlo a piedi, cosa che di fatto potrei non poter fare se vado a lavoro ma, in ogni caso, non potrei farlo con un’auto perché su quel tratto c’è una ordinanza che vieta il transito alle auto e dunque mio figlio si troverà nella condizione di non poter andare a scuola con mezzi propri. Provo a spiegare ancora meglio: se io genitore non voglio affidare mio figlio nelle mani dell’autista, dei vigili, dei volontari, di chiunque sarà preposto a accompagnarlo nell’attraversamento , ma che – badate bene- non sarà responsabile del minore, perché io ho firmato una liberatoria capestro, e voglio accompagnarlo personalmente con un mio mezzo, questo di fatto mi viene impedito. Se mi figlio si farà male, cadrà in una buca, si taglia con una lamiera sporgente, metterà i piedi nel cemento, anche se sarà accompagnato dai vigili o da chiunque altro, l’unico a essere responsabile sarò io che ho firmato la liberatoria. E’ chiaro questo? Quindi o accetto questo – che ripeto è un vero e proprio ricatto e libero i terzi, l’ente comunale e la scuola da ogni responsabilità, oppure il diritto allo studio di fatto è negato a mio figlio perché è costretto a rimanere a casa, e francamente se fossi un genitore responsabile, con questi presupposti non lo manderei a scuola e anche su questo gli enti in causa si liberano della loro responsabilità, facendola ricadere direttamente su di me genitore. Allora mi chiedo : ma che ruolo gioca o ha giocato la dirigenza scolastica in questa faccenda? E l’amministrazione, che libera la TERNA da qualsiasi responsabilità per il cantiere in opera, ma che mette però i genitori di fronte al o firmi o firmi per forza? In che modo ha considerato i cittadini, ma soprattutto quale sensibilità si è manifestata nei confronti dei minori? Tutto questo la dice molto lunga sul modo in cui sono stati pensati questi lavori: solo l’interesse di TERNA viene difeso e garantito mentre dirigenza scolastica e amministrazione comunale supinamente vi si sono sottomessi sacrificando i cittadini.” – I quesiti sollevati, la evidente criticità che le famiglie devono affrontare , ma soprattutto il disagio a cui gli alunni devono sottostare, visto gli attori in campo, di sicuro non possono avere risposte tramite la costrizione nel firmare una liberatoria da parte di genitori. A questo punto si spera che il buon senso prevalga e chi di dovere opti per un’altra soluzione che metta in primo piano soprattutto la incolumità dei piccoli cittadini della collina di Vico Equense. – 04 maggio 2023 – salvatorecaccaviello.