14 giugno: Giornata mondiale del donatore di sangue

Il 14 giugno in tutto il mondo si celebra la giornata mondiale del Donatore di Sangue, giorno della nascita di Karl Landsteiner, scopritore dei gruppi sanguigni e co-scopritore del fattore Rh. Questo evento è stato istituito nel 2005 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

“Dona sangue, dona plasma, condividi la vita, condividila spesso”. È lo slogan scelto quest’anno dall’OMS per sensibilizzare la popolazione su un generoso atto di altruismo e sottolineare l’importanza delle donazioni di sangue e plasma periodiche. Il manifesto vuole proprio fare luce sui malati cronici, come persone affette da talassemia, emofilia e immunodeficienze, che necessitano di un supporto trasfusionale continuo per tutta la vita.

COSA FARE PER DONARE IL SANGUE?
Bisogna recarsi presso un Servizio Trasfusionale, presente sia in grandi ospedali oppure presso dei Centri di Raccolta gestiti da associazioni o strutture sanitarie pubbliche. Qui il donatore dovrà compilare un questionario anamnestico (in pratica, la sua storia clinica) ed eseguire un colloquio con un medico che valuterà l’idoneità alla donazione di sangue. È in questo momento che si riceveranno tutte le indicazioni e i chiarimenti necessari alla procedura. medico valuterà l’idoneità anche mediante la misurazione della pressione arteriosa, la frequenza cardiaca e il valore dell’emoglobina (con un prelievo di una goccia di sangue dal polpastrello), che devono rispettare i valori soglia previsti dalla legge. A questo punto, se il volontario risulta idoneo, si sottoscriverà un consenso informato e si procederà. Durante la donazione – che è una tecnica sicura, esente dal rischio di contrarre infezioni, in quanto il materiale utilizzato dai centri trasfusionali è sterile e monouso – si prelevano anche dei campioni di sangue sui quali verranno eseguiti dei test sierologici.

CHI È IDONEO A DONARE IL SANGUE…
Il sangue può essere donato da qualsiasi persona in buone condizioni di salute, che abbia un’età compresa tra i 18 e i 60 anni (per un donatore abituale è possibile donare fino a 65/70 anni in base ad una valutazione medica). È necessario pesare almeno 50 kg, avere una frequenza cardiaca tra i 50 e i 100 battiti al minuto, una pressione arteriosa massima inferiore a 180mmHg e minima inferiore a 100mmHg e un valore di emoglobina superiore a 12,5 g/dL per le donne e 13,5 g/dL per gli uomini.

… E CHI INVECE NO
Il sangue non può essere donato (temporaneamente) da persone con:

vaccinazione antitetanica o antinfluenzale da meno di 2 giorni;
cure odontoiatriche recenti;
infezioni con febbre (es. cistiti, tonsilliti, influenza) da meno di 15 giorni;
tumori, fino alla completa guarigione;
contatto con persone affette da patologie infettive (il tempo di sospensione varia in base al tipo di malattia);
soggiorno in zone endemiche per malattie come malaria, febbre del Nilo e malattie tropicali;
rapporti sessuali occasionali, anche protetti, da meno di 4 mesi;
esami endoscopici invasivi, come gastroscopia o colonscopia, recenti, da meno di 4 mesi;
recente assunzione di antibiotici, antinfiammatori, antidepressivi e cortisonici;
tatuaggi o piercing recenti, da meno di 4 mesi.

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