2 giugno la Festa della Repubblica Italiana, perchè la celebriamo oggi?

2 giugno la Festa della Repubblica Italiana, perchè la celebriamo oggi?
La Festa della Repubblica italiana, celebrata il 2 giugno, rappresenta un evento di incredibile rilievo nel panorama nazionale. Tale ricorrenza è stata solennemente istituita in onore del referendum istituzionale del lontano 1946. È opportuno sottolineare che in quella storica data, per la prima volta nella storia del nostro Paese, le donne furono finalmente in grado di esercitare il loro prezioso diritto di voto. Fu loro concesso il potere di scegliere tra due diverse opzioni: monarchia e repubblica. Oltre a ciò, era inoltre fondamentale decidere chi avrebbe composto l’importante Assemblea costituente.
Fu solo il 18 giugno del medesimo anno che la Corte di Cassazione, con un’ufficialità impeccabile, proclamò il nascere ufficiale della nostra amata Repubblica italiana. Tuttavia, non fu tutto rose e fiori in quel periodo. Al contrario, fu un’epoca segnata da turbolenze e disordini, poiché i sostenitori della monarchia manifestavano un’opposizione feroce. Essi nutrivano il desiderio di preservare il potere dei sovrani, responsabili delle atroci vicende che avevano accompagnato l’Italia nella tenebrosa spirale della dittatura fascista.
La storia
Il referendum del 2 giugno 1946 rappresentò un evento di estrema complessità. La Casa Savoia, la dinastia reale che aveva regnato in Italia dal 1861, fece tutto il possibile per mantenere il proprio potere, cercando inizialmente di impedire lo svolgimento del voto e successivamente di boicottarne il risultato. Tuttavia, alla fine, il 13 giugno 1946, Umberto II, l’ultimo re d’Italia, si trovò costretto a lasciare il paese e ad andare in esilio.
Nel giorno del referendum, il 2 giugno 1946, la tipografia de L’Avanti a Milano fu devastata da un’esplosione causata da una bomba. Quella stessa mattina, la testata aveva aperto le sue pagine con il titolo “tutti alle urne“. Qualcuno evidentemente non gradì l’invito, e molti altri non furono soddisfatti del risultato. Più di 12 milioni di persone votarono a favore della repubblica, mentre più di 10 milioni optarono per la monarchia.
Il paese era diviso, con una forte presenza del fronte monarchico soprattutto nel Sud Italia. Furono immediatamente sollevate le prime accuse di brogli, che in seguito si rivelarono infondate, e alcuni esponenti politici monarchici si rivolsero al comando militare statunitense in Italia chiedendo l’intervento per sequestrare le schede elettorali. Il re, però, rifiutò di abbandonare il paese.
La celebrazione
La solenne commemorazione della Festa della Repubblica si apre di consueto con il cerimoniale della deposizione di una corona d’alloro presso il Milite Ignoto, sito nell’Altare della Patria, seguito da un’imponente parata militare in presenza delle più autorevoli figure istituzionali dello Stato. Uno dei momenti più attesi e spettacolari di tale sfilata è rappresentato dall’esibizione acrobatica delle Frecce Tricolori, la prestigiosa pattuglia dell’Aeronautica Militare Italiana. Nel pomeriggio, la cerimonia si conclude con l’apertura al pubblico dei sontuosi giardini del Palazzo del Quirinale, dimora del Presidente della Repubblica Italiana, e con un coinvolgente concerto eseguito dalle formazioni musicali dell’Esercito Italiano, della Marina Militare Italiana, dell’Aeronautica Militare Italiana, dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, del Corpo di Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato.
Il programma della parata
Nella giornata odierna, le celebrazioni hanno preso avvio con il solenne atto dell’alzabandiera, svolto presso l’Altare della Patria, seguito dall’omaggio reso al Milite Ignoto da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Accompagnato dal Ministro della Difesa, Guido Crosetto, il Presidente si è quindi impegnato nella revisione delle truppe lungo viale delle Terme di Caracalla, in anticipo rispetto alla maestosa parata che si snoderà lungo via dei Fori Imperiali. Anche in questa edizione, spetta ai Sindaci l’onore di inaugurare la manifestazione, poiché i Primi Cittadini sfileranno fieri indossando la prestigiosa fascia Tricolore.
Successivamente, sarà la soprano Eleonora Buratto a intonare con maestria l’Inno d’Italia, accompagnata dalla potente esecuzione della Banda Interforze. La rassegna sarà organizzata in 10 distinti settori, che vedranno la partecipazione di tutte le componenti dello Stato: personale militare e civile, Corpi armati e non armati dello Stato, Bandiere e Stendardi, Bande e Fanfare militari. Oltre allo spettacolare sorvolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale, è previsto anche il suggestivo passaggio di elicotteri, velivoli e mezzi pesanti, rendendo l’evento ancora più imponente e coinvolgente.