Al via “Positano Sole, Mare e Cultura”

18 giugno 2023 | 18:07
Al via “Positano Sole, Mare e Cultura”

A tagliare il nastro della storica rassegna letteraria il Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano

Al via “Positano Sole, Mare e Cultura”: a tagliare il nastro il Ministro Sangiuliano.

È ripartita anche quest’anno la storica rassegna letteraria “Positano Sole, Mare e Cultura” , giunta alla sua XXXIII edizione. In occasione del centenario dalla nascita di Italo Calvino, ” La leggerezza pensosa” sarà il filo conduttore di tutti i sette incontri, omaggio a uno dei più influenti intellettuali del secondo Novecento.
In questo primo incontro a tagliare il nastro è stato proprio il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, autore del volume “Giuseppe Prezzolini, l’anarchico conservatore”, riportato in libreria per gli Oscar Mondadori. Ad accompagnarlo sono stati lo storico Gianni Oliva, autore di numerosi testi, tra cui “Il Purgatorio dei vinti”, e Virman Cusenza, giornalista e autore di ” Giocatori d’azzardo “. Insomma, ospiti di grande spessore culturale per questa prima serata svoltasi all’interno della sala comunale Andrea Milano, a fare da sfondo lo splendido affresco rinvenuto nella villa Romana, e dedicata al tema “il peso della Storia “.
Dopo i sentiti ringraziamenti da parte del sindaco Giuseppe Guida, a prendere la parola è stato Gianni Oliva che ci ha mostrato subito perché quello di Sangiuliano sia un libro estremamente fruibile, ma soprattutto attuale, un libro che racconta la storia di un uomo, ma soprattutto la storia dell’Italia in quel periodo convulso che va dal 1882 al 1982.
Anche Prezzolini è un personaggio attuale, le riflessioni che egli ha proposto sono delle denunce, delle sottolineature che hanno un significato. Un uomo che non si è mai venduto, che ha vissuto nelle cose che ha prodotto, rivendicando la libertà di pensiero anche attraverso le riviste da lui fondate, “Il Leonardo” e ” La Voce” , definita da Curzio Malaparte “la serra calda del fascismo e dell’antifascismo“.
Un altro aspetto di Prezzolini messo in luce dalla scrittura magistrale di Sangiuliano e dalle parole di Oliva, è il suo pensiero critico, il metodo hegeliano (tesi, antitesi e sintesi) che ha sempre caratterizzato il suo pensiero intellettuale. Attraverso la sua vita, Prezzolini ci invita ad avere una coscienza intellettuale, ad essere vigili, attenti, a domandarci sempre il perché, ci invita a cambiare idea, perché cambiare idea fa parte della vita. Del resto, egli stesso non ha mai avuto paura a cambiare pensiero, ma l’ha fatto seguendo sempre un’idea, un ragionamento, mai per puro interesse personale.
Nella secondo parte dell’incontro è stato Virman Cusenza a mettere in luce un altro aspetto dell’uomo Prezzolini, il suo essere cittadino europea. Egli, infatti, anticipa la dimensione europea dell’intellettuale, è una figura che parla oltre i confini, un italiano che vede l’Italia dal di fuori e ci dice come dovrebbe essere, pur amandola. Non è un caso che sarà proprio durante il suo soggiorno parigino che capirà il provincialismo italiano. Questo grande intellettuale ha avuto il merito di saper tradurre con pragmatismo una ricetta per smuovere il paese. Le menti devono cambiare la realtà, è questo il messaggio di Prezzolini che non mirava a ammaliare le folle, ma a mettere in scena il pragmatismo del cambiamento e sicuramente la Voce ha contribuito a creare quest’obiettivo.
Nella terza parte di questo primo incontro a prendere la parola è il Ministro Sangiuliano che ci spiega il perché di questo titolo ossimorico, “L’anarchico conservatore”. Prezzolini è una voce libera che mai si inserisce in schemi precostituiti, un anarchico con una sconfinata fede nella libertà che considera il valore più importante per un essere umano, ed in nome di questa libertà pagherà anche dei prezzi. Egli, infatti, ne uscirà sconfitto, non dalla storia, che gli ha dato ragione, ma da una classe giornalistica che ha cercato di emarginarlo. Prezzolini allo stesso tempo è da considerarsi un conservatore, saldamente ancorato ai valori liberali, ritiene che debbano sempre conservarsi i valori fondanti di una società. Sangiuliano ci fornisce anche una chiave di lettura del suo libro, un doppio binario attraverso cui leggere la sua opera. Da una parte possiamo leggere la vita di un uomo, una vita da romanzo, anche solo per la longevità e la pienezza dell’esperienza personale. Dall’altra parte, attraverso la vita di Prezzolini, si delinea davanti a noi un secolo di storia e cultura italiana con tutte le contraddizioni che lo hanno caratterizzato, un paese dove l’inadeguatezza delle strutture sociali si contrappone alla grandezza del suo popolo.
Prezzolini è stato il primo intellettuale moderno, la sua vita è stata un inno alla libertà e il monumento che ci ha lasciato è stato quell’anticonformismo che lo ha accompagnato fino alla sua morte: <<Finché vivo vorrei pensare, ma che terribile pensiero è il pensare che si può vivere senza pensare>>.

Positano Sole, Mare e CulturaPositano Sole, Mare e CulturaPositano Sole, Mare e Cultura

Foto Vito Fusco