Amalfi, festa di Sant’Andrea: alla veglia di preghiera parole forti rivolte ai giovani “Non possiamo preoccuparci del corpo a tal punto da perdere l’anima”
Si è svolto ieri sera alle 23.00 un incontro sulla spiaggia di Amalfi per ricordare il miracolo di Sant’Andrea, che si festeggia oggi. E’ stata una vigilia diversa dal solito per i giovani amalfitani, fatta di incontro, comunità, aggregazione.
Il parroco, don Antonio Porpora, ha detto parole forti, che fanno riflettere sull’attuale condizione giovanile; prendendo spunto dalla scelta fatta dal primo chiamato, l’Apostolo Andrea, ha ricordato ai tanti ragazzi presenti che bisogna smettere di preoccuparsi del corpo a tal punto da perdere l’anima.
Amalfi, città cosmopolita, porta a vivere, involontariamente, una vita frenetica, in cui si pone al centro il divertimento e la ricerca delle emozioni forti, pensando che la vita sia una vacanza.
Tale idea rischia di far perdere il contatto con la realtà, rischia di far dimenticare i bisogni veri, i valori autentici, il sano divertimento, e proietta le nuove generazioni allo smarrimento, all’insoddisfazione, alla depressione.
Molti giovani cercano di vivere “normalmente”, ma vengono trascinati in un vortice di sensazioni estreme.
E’ proprio qui che deve scattare la volontà di passare dall’ “evento”, al “percorso”, di non fare qualcosa una tantum e solo perchè lo fanno gli altri, ma di avere il coraggio di scegliere e seguire la strada che si decide di percorrere.
Gli adulti presenti hanno scrutato i volti di quei ragazzi, meravigliati dalle parole del sacerdote, parole a cui è seguito il silenzio; essi sono il futuro, sono la speranza.
Al termine della veglia hanno acceso delle lanterne e le hanno lasciate andare sulle acque calme del mare; ciascuno ha messo in quella luce un proprio pensiero, una propria preghiera per Sant’Andrea: come in una buia notte del Medioevo, quando il pirata saraceno Barbarossa attaccò la città costiera d’Amalfi, sperando di saccheggiarla e darle fuoco o raderla al suolo riuscì a salvare gli amalfitani, così oggi possa aiutarli a vivere con l’orgoglio di essere uomini veri, capaci di fare scelte anche impopolari, ma dettate dal desiderio di non smarrire la loro anima.
Buona festa di Sant’Andrea a tutti!