Berlusconi a Positano, ecco i giornali dell’epoca

12 giugno 2023 | 15:25
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Berlusconi a Positano, ecco i giornali dell’epoca
Berlusconi a Positano, ecco i giornali dell’epoca
Berlusconi a Positano, ecco i giornali dell’epoca

Berlusconi a Positano, ecco i giornali dell’epoca . Nella foto con Antonio Palumbo, segretario di Forza Italia all’epoca della cittadina della Costiera amalfitana. Silvio Berlusconi andò nella Villa di Franco Zeffirelli e poi un giro a Positano dove si fermò alla Zagara

Berlusconi a Positano sul Corriere

Berlusconi a Positano sul Mattino

Da presidente del consiglio e da testimone alle nozze dell’allora cognata. Per due volte Silvio Berlusconi si è affacciato in Costiera Amalfitana. La prima nell’estate del 2003 quando per un giorno decise di tirarsi fuori dal «teatrino della politica». E lo fece rifugiandosi a Positano nella villa a quel tempo abitata dall’amico Franco Zeffirelli. Era il 9 luglio quando decise di staccare la spina e volare in Costiera Amalfitana complici le fibrillazioni nella coalizione e la Lega in trincea su Dpef e pensioni. «Ho lasciato che oggi i ragazzi si sfogassero un po’», disse in quel caldo mercoledì di inizio luglio quando difese le sue poche ore di relax. E lo fece evitando fino alla fine i giornalisti che cercavano di raccontare i veri motivi della fuga da Roma dove nel frattempo il governo sembrava essere giunto al capolinea.
A TAVOLA COL REGISTA
Evitando di farsi prendere dal vortice delle polemiche Berlusconi si barricò nella splendida residenza che fu del regista, dove assaporò a tavola i profumi della costiera: mozzarella con zucchine, melanzane e peperoni arrostiti, spaghetti alle vongole e arrosto misto di pesce. Il tutto accompagnato da vino bianco locale e limoncello ghiacciato. Con Zeffirelli, in quell’occasione, non parlò solo di mare e di Positano ma anche di politica e del difficile momento che attraversava. All’amico apparve «fiducioso e tranquillo», ma anche «decisamente spazientito» per le frizioni nella Casa delle Libertà. Di qui l’idea, complice anche la proposta qualche giorno prima del sindaco di Positano di un incontro chiarificatore proprio in Costiera tra Berlusconi e Schroder (l’allora cancelliere che era stato in vacanza a Positano per 21 giorni nel 1999 aveva da poco annullato le sue vacanze in Italia non tanto per la polemica tra Berlusconi e Schultz in consiglio europeo quanto per le dichiarazioni dell’allora sottosegretario al turismo leghista, Stefani) di mollare tutto per un giorno e correre a Positano dove per qualche ora fece persino il turista. Berlusconi giunse sulla spiaggia con una pilotina della polizia e affrontò, in mezzo alla folla incuriosita dei bagnanti, la ripida salita che porta dal mare a Piazza dei Mulini, dove, col sindaco dell’epoca, Ottavio Fusco, si concesse una sosta ai tavolini de la Zagara. Qui assaggiò tutte le granite, tra una barzelletta e qualche considerazione sulle turbolenze politiche di quei giorni. All’improvviso il colpo di scena: l’entrata di un cittadino nel giardino del locale che si inginocchiò ai piedi di Berlusconi. Era un medico del posto che poi motivò quel suo gesto come un atto di adorazione per il premier. Una delle foto più belle pubblicate sui profili social ufficiali di Berlusconi è senza dubbio quella scattata nel mare di Amalfi il giorno dopo il matrimonio della sorella di Francesca Pascale, la sua ex compagna. Era il luglio 2017.
SUL MOTOSCAFO
Su un motoscafo Silvio Berlusconi lasciò la Costiera per raggiungere Ischia dove era in programma una convention di Forza Italia. Il giorno prima aveva attraversato mano nella mano, con Francesca Pascale, una delle strade più romantiche di Ravello. In abito blu con un bocciolo di rosa bianco all’occhiello, uscì dal monumentale portone dell’hotel Caruso con quella che allora era la sua giovane compagna napoletana passando tra una folla di curiosi, fotografi e cronisti, per dirigersi verso i giardini della principessa di Piemonte dove Marianna Pascale, la prima sorella dell’allora lady Arcore, e Carlo Pasquale Gargiulo, cancelliere del Tribunale di Napoli, si scambiarono il loro fatidico sì alla presenza dei testimoni e dei circa sessanta invitati. In quei pochi minuti che separarono l’inizio della cerimonia dal suo arrivo in uno dei posti più suggestivi di Ravello, Berlusconi approfittò per affacciarsi al belvedere e godersi la vista mozzafiato. Al termine del rito civile la festa nel giardino dello storico hotel dove l’ex premier concesse selfie agli invitati intrattenendosi col racconto di aneddoti. E forse anche qualche barzelletta.