Caos Capri: domani vertice in Prefettura. Si va verso il numero chiuso
Il fenomeno dell’overtourism è una sfida importante per molte destinazioni turistiche, compresa l’isola di Capri. L’aumento del numero di visitatori può portare a sovraffollamento, congestione dei trasporti e impatti negativi sull’ambiente e sulla qualità della vita per i residenti locali. Pertanto, è comprensibile che si stia cercando una soluzione per gestire meglio i flussi turistici sull’isola.
Il presidente degli albergatori di Capri, Lorenzo Coppola, ha espresso dubbi sulla fattibilità del “numero chiuso” come soluzione. Questa misura limiterebbe il numero di visitatori ammessi sull’isola, ma potrebbe essere difficile da implementare e potrebbe compromettere la reputazione di Capri come destinazione globale. Invece, Coppola suggerisce una strategia di diversificazione dei flussi turistici, cercando di distribuirli in modo più equilibrato durante il giorno e l’anno.
L’incontro in Prefettura a Napoli, che coinvolge istituzioni, forze dell’ordine, compagnie di navigazione, imprenditori del terziario e associazioni di categoria, è un’opportunità per discutere e cercare soluzioni più sostenibili per il turismo sull’isola di Capri. L’obiettivo è trovare un equilibrio tra la richiesta turistica e la capacità di accoglienza dell’isola, evitando il sovraffollamento e i problemi associati.
È possibile che durante l’incontro si discuta di misure come il razionamento delle corse e il piano di accosti, che potrebbero contribuire a gestire meglio i flussi di passeggeri da e per l’isola. Tuttavia, è importante tenere conto delle esigenze dei residenti, degli operatori turistici e delle associazioni di categoria al fine di sviluppare strategie che siano efficaci e accettabili per tutte le parti interessate.
Il futuro sostenibile di Capri come destinazione turistica richiederà una pianificazione oculata e una gestione oculata dei flussi turistici. Sarà fondamentale trovare un equilibrio tra la sostenibilità ambientale, la qualità dell’esperienza per i visitatori e il benessere della comunità locale.