Castellammare di Stabia: ancora scippata dalla politica, la scuola di restauro andrà a Torre Annunziata.
Se dovessimo raccontare ai giovani la storia stabiese partendo dal primo dopoguerra del secolo scorso, dovremmo iniziare così il racconto della sua storia. C’era una volta una bella e ridente città alle falde del Faito che aveva tutto, ricchezze naturali e paesaggistiche, industriali, il mare, la montagna, i turisti, ma anche istituzioni importanti come Banca d’Italia, i consolati dei principali paesi europei, la direzione di Fincantieri, la direzione dell’Asl, le Terme Stabiane, 28 sorgenti minerali, e via dicendo. Ora quella città non c’è più. Purtroppo verso la fine dello stesso secolo è iniziato suo il declino e man mano sono scoparsi tutti i suoi pregi, le sue virtù, insieme alle sua bellezze. Le scelte sbagliate e forse anche clientelari della politica messe in atto negli ultimi 30 anni hanno fatto il resto. Come ad esempio la scelta fatta per la collocazione del tribunale andato a Torre Annunziata. E come se non bastasse l’impoverimento sociale di Castellammare sembra non arrestarsi. E si perché i politici di turno continuano a favorire apertamente altre realtà urbane. Come la scelta che è giunta proprio in queste ultime ore che è un altro “schiaffo” alla città. Purtroppo, Castellammare di Stabia viene ancora una volta mortificata e la “Scuola per giovani Restauratori” inizialmente prevista all’interno della Reggia di Quisisana andrà alla vicina Torre Annunziata e collocata all’interno dell’ex spolettificio.
Questo è quanto ha deciso l’attuale governo di centro destra della premier Meloni. Una decisone assurda e altamente penalizzante per la città di Castellammare che si vede scippata della scuola di restauro, andando ad alterare gli accordi istituzionale che erano stati alla base della decisione del recupero della Raggia di Quisisana.
Lo ha anticipato il generale Giovanni De Blasio, nuovo direttore dell’Unità Progetto di Pompei, a margine della conferenza stampa del passaggio di consegne con il suo predecessore generale Giovanni Capasso. Mentre la Reggia di Quisisana diventerà sede del comando della compagnia dei carabinieri di Torre Annunziata.
Quindi, Castellammare di Stabia viene ancora una volta trattata come cenerentola dell’area a vantaggio di Torre Annunziata. La scuola di formazione per restauro e conservazione dei Beni culturali promessa non ci sarà più. Gli stabiesi dovranno accontentarsi di veder sfrecciare ogni giorno le “gazzelle” dei carabinieri.