Castellammare, il Comune vuole smantellare la scuola per l’infanzia “Carducci”

14 giugno 2023 | 08:25
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Castellammare, il Comune vuole smantellare la scuola per l’infanzia “Carducci”

Una scuola comunale modello di efficienza che taglia l’orario per gli studenti. Il paradosso amministrativo si chiama scuola “Carducci”, istituto per l’infanzia di Castellammare che dal prossimo anno, stando a quanto ha messo nero su bianco il dirigente del settore, potrebbe vedere una contrazione del numero di posti disponibili. La comunità scolastica insorge e chiede l’intervento della commissione prefettizia, mentre i partiti che già sognano le elezioni, sono colpevolmente in silenzio forse perché per quella scuola e per quegli insegnanti (assunti dal Comune) hanno altre idee in testa. Il dirigente del II settore Gennaro Izzo, nell’atto di approvazione della graduatoria provvisoria per i nuovi ingressi scrive: “Anche qualora gli istanti fossero utilmente collocati nella graduatoria definitiva, non è assicurata la frequenza in quanto l’Ente sta valutando soluzioni organizzative alternative a quella attuale che potrebbero determinare una contrazione del numero di posti disponibili”. Una frase che fa sobbalzare dalle sedie i genitori degli alunni che si dicono pronti alla battaglia: “Chiediamo che l’intera città scenda in difesa della nostra scuola, che ogni mamma, papà ed ex alunno si senta chiamato in causa in questo continua mortificazione che la comunità della “Carducci” sta subendo. Sono ormai sei mesi che assistiamo ad un estenuante braccio di ferro tra la comunità scolastica e il dirigente del settore e gli uffici. Non comprendiamo il motivo per il quale la Carducci anziché potenziata venga mortificata continuamente” si chiedono i genitori. E ricordano i precedenti confronti che, fino ad ora, non hanno portato ad alcun risultato: “A marzo, senza preavviso, abbiamo subito la riduzione di orario senza poter valutare assieme una soluzione diversa: ora per il nuovo anno si pensa a ridurre le classi? Chi e dove l’ha deciso?” si chiedono i genitori che vorrebbero anche parole chiare ed esaustive dai commissari prefettizi che governano la città in nome della trasparenza e della legalità. “E’ chiaro e deplorevole il tentativo di voler ridurre per poi chiudere o chissà, affidare la scuola a qualche privato” le parole di fuoco dei genitori. Che giustamente ricordano “si senta parlare in tutta Italia di fondi Pnrr riservati all’apertura di nuovi asilo e nido, di tutela e potenziamento della maternità e delle fasce deboli, di politiche per l’infanzia. Constatando con profonda amarezza che Castellammare non si trova in Italia, e persino una scuola che negli anni ha rappresentato l’eccellenza per l’infanzia, viene presa di mira per scopi tutt’altro che educativi” l’affondo finale. Resta un dubbio da chiarire: a chi interessa chiudere o ridurre al minimo le attività della Carducci? Ci sono altri interessi, altri progetti? Che, almeno questi, si rendano noti senza ipocrisie.