Dario Grassano: con la mia storia voglio dare un messaggio ai giovani

Dario Grassano: con la mia storia voglio dare un messaggio ai giovani. “Mi chiamo Dario Grassano e sono di Trecase, un piccolo comune nei pressi di Pompei, dove ho iniziato fin da piccolo a dare i primi calci al pallone – esordisce -. Ben presto, mentre giocavo, mi notò un allenatore di una squadra di Torre del Greco, Comprensorio Vesuvio, che fu subito colpito da me, tanto da invitarmi ad entrare a far parte del suo team. Dopo quella bellissima esperienza lì, continuai con la juniores del Portici in serie D e con la prima squadra del Cento all’età di 18 anni – continua Dario -. Purtroppo, nel bel mezzo del mio percorso calcistico, tutto cambiò: mio nonno morì e mia madre si ammalò di cancro 5 mesi dopo. A quel punto dovetti abbandonare il calcio per andare a lavorare, per contribuire alle ingenti spese familiari. Trovai un lavoro in una pescheria dove andavo dalle 3 del mattino fino alle 14 nei giorni feriali, mentre stavo lì per 48 ore di fila nei periodi festivi come il Natale. La mia fortuna è stata l’aver conosciuto la mia attuale ragazza, Lidia Balzano che, sapendo della mia grande passione per il pallone e vedendomi condurre una vita così tanto sacrificata, mi incitò a contattare diversi procuratori. Tra le varie richieste fatte, ci fu uno, Max Leghissa, che mi rispose positivamente e mi fece fare un provino a Bologna. La bella notizia è che ho avuto la sua fiducia e che lunedì scorso ho firmato un contratto a San Marino con la SS Pennarossa. Ecco, vorrei che questa mia storia giungesse alle orecchie di tutti i giovani che, ricevendo tante delusioni, si abbattono. A loro vorrei dire ‘Non mollate mai, abbiate sempre fiducia in voi stessi e credete sempre nei vostri sogni!”, conclude Dario, al quale auguriamo un’ottima e meritata carriera nello sport dei suoi sogni.