Il doodle di Google dedicato al 225° anniversario della nascita di Leopardi

29 giugno 2023 | 08:55
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Il doodle di Google dedicato al 225° anniversario della nascita di Leopardi

Oggi 29 giugno 2023, Google celebra in home page uno dei massimi poeti italiani

Il doodle di Google dedicato al 225° anniversario della nascita di Leopardi.

Il 29 giugno è l’anniversario della nascita di Giacomo Leopardi. È un giorno importante per celebrare e ricordare il grande poeta e filosofo italiano. Giacomo Leopardi è nato il 29 giugno 1798 a Recanati, nelle Marche, Italia. Le sue opere letterarie sono considerate capolavori della letteratura italiana e hanno avuto un profondo impatto sulla cultura e sulla poesia. È noto per la sua visione pessimistica della vita e per la sua profonda analisi dei temi dell’esistenza umana, dell’amore, della natura e della filosofia. Il 29 giugno è quindi un giorno in cui gli appassionati di Leopardi e i letterati commemorano la sua vita e il suo contributo alla letteratura.

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Leopardi si è innamorato delle idee dell’Illuminismo, un movimento filosofico che promuoveva la ragione e la logica rispetto alla superstizione. A 14 anni ha scritto “Pompeo in Egitto“, che criticava una delle figure più potenti di Roma. Negli anni successivi ha scritto varie opere filologiche e poesie come “L’appressamento della morte“, “Inno a Nettuno” e “Le rimembranze“. Ha trascorso il resto della sua carriera creando poesie liriche, tra cui “Canti“. La sua scrittura ha spesso esplorato il patriottismo, l’amore non corrisposto e profonde riflessioni sull’esistenza umana, rendendolo un precursore dell’esistenzialismo. Uno dei suoi ultimi pezzi letterari è “Operette morali”, una raccolta di spiritosi saggi filosofici scritti in stile ironico.

La teoria del piacere e il pessimismo storico

Gli anni della giovinezza, come anticipavamo, sono per il poeta anche una fonte di profonda insoddisfazione che nel 1919 lo portano a tentare avventurosamente la fuga dopo avere ricevuto una visita di Giordani. Il suo tentativo viene però scoperto in tempo dal padre, il quale gli impedisce di lasciare la casa gettandolo in una tormentata depressione: Giacomo Leopardi vorrebbe vedere il mondo, visitare le città d’arte di cui ha sentito parlare nei libri, mentre la speranza della sua famiglia è addirittura di indirizzarlo verso la vita ecclesiastica.

Nel tempo trascorso tra le quattro mura domestiche, spinto anche dalle vicissitudini personali che sta dovendo affrontare, Giacomo Leopardi matura così una posizione convintamente atea, in cui il materialismo illuminista incontra il sensismo – posizione filosofica che riconduce ogni forma di conoscenza all’esperienza che se ne può fare attraverso i cinque sensi.

All’interno dello Zibaldone di pensieri che inizia a comporre a partire dal 1817, però, il poeta muove dei passi avanti ed elabora una visione già più sua dell’esistenza, che senza mai rinunciare all’anelito per il benessere e alla gioia di vivere lo porta a ritenere che l’uomo sia una creatura destinata a desiderare senza sosta il piacere, pur non riuscendo mai a raggiungerlo in maniera totale.

La ragione è da ricondurre, stando alla sua concezione del pessimismo storico, nell‘allontanamento delle società umane dallo stato di natura, che nel privare l’individuo del contatto diretto con l’ambiente naturale ha infranto le sue illusioni e lo ha reso più infelice, lasciandogli come unica consolazione le arti e la poesia.