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Cronaca
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Lettera Aperta al Vescovo Mons. Francesco Alfano

8 giugno 2023 | 13:37
Lettera Aperta al Vescovo Mons. Francesco Alfano

Riceviamo e pubblichiamo una lettera indirizzata al Vescovo di Sorrento – Castellammare di Stabia Alfano. Non sappiamo a quale centro si riferisca , in Penisola sorrentina a noi sembra che si stia operando bene, almeno con le realtà che conosciamo Piano di Sorrento e Meta in particolare

Caro Vescovo
In questi 10 anni in cui lei è vescovo della nostra diocesi ho letto ed ascoltato da parte vostra tante belle parole di ascolto, fratellanza e aiuto verso il prossimo , ma soprattutto gli appelli verso le nuove generazioni , eppure da appartenente a quest’ultima, io non mi sento affatto né ascoltato né confortato e ancor meno aiutato da questa chiesa….. Fu propio lei, pochi mesi addietro,a ricordarci che: “nessuno può lavarsi le mani, occore mettersi in ascolto gli uni degli altri, facendosi promotori al tempo sesso di azioni concrete”, e di nuovoin occasione della Santa Messa Crismale ci ha ricordato la necessità di ascoltare gli altri e di come non dovrebbero esserci più comunità isolate e preti autoreferenziali o leader che oscurano o ignorano gli altri . Purtroppo però, a queste belle parole, non sono susseguite queste azioni concrete di cui parla come sta accadendo nella comunità parrocchiale del piccolo paese dove vivo, da anni ormai ignorata e abbandonata dalla diocesi , in enorme sofferenza a causa del mancato ricambio generazionale di cui ha un disperato bisogno dopo oltre 50 anni di immobilismo che hanno causato la fuga di gran parte dei fedeli sia giovani che meno giovani, e soprattutto alla luce dei gravi episodi occorsi durante questi ultimi 10 anni di cui più volte vi ho messo al corrente nei vari colloqui avuti con la vostra persona . Vi chiedo allora, se veramente questa chiesa vuole avvicinarsi a noi giovani come dice, perchè ancora oggi le nostre voci rimangono inascoltate quando vengono segnalati comportamenti inappropriati o ancor peggio azioni che violano apertamente gli insegnamenti del vangelo da parte del clero, così come da voi stesso ammesso durante il nostro ultimo colloquio.
Eppure il Santo Padre è stato chiaro al riguardo, condannando apertamente il Clericalismo nella chiesa definendolo ” un peccato brutto “, nel ribadire come nessuno debba approfittare della propria posizione e del proprio ruolo per mortificare l’altro, nel ricordarci come sia importante stare in mezzo alla gente e non sentirsi al di sopra di essa, nel ricordarci che una chiesa che non dà testimonianza è solo fumo e soprattutto che una chiesa senza giovani muore.
Le chiedo pertanto di nuovo di compiere finalmente queste azioni concrete necessarie affinché si avvii il percorso di rinascita per questa nostra comunità così come è stato per tutte le altre della nostra diocesi.