Lettera rivolta ai Sindaci dei comuni della Penisola Sorrentina

7 giugno 2023 | 20:34
Lettera rivolta ai Sindaci dei comuni della Penisola Sorrentina

L’inverno è finito ed è il momento di tirare le somme, considerare quanto fatto in confronto a quanto sperato in una penisola che anno dopo anno sembra affetta sempre dagli stessi problemi, ormai storici. Nonostante pandemia e inflazione i turisti continuano ad approdare nel nostro territorio, set preferito dalle pubblicità delle più importanti case di moda, attrazione turistica sia per le bellezze naturali che architettoniche… eppure mai come lo scorso anno il traffico e la disorganizzazione hanno impedito anche la normale vita quotidiana dei cittadini. I trasporti inesistenti o poco efficienti hanno contribuito ad aumentare caos e smog e tutto questo è diventato insostenibile, spesso degenerando in idee malsane di demonizzazione del turista che finisce per essere individuato come la causa finale dei nostri malcontenti. Dalle targhe alterne a Meta alla chiusura e pedonalizzazione di alcune strade di Sorrento (talvolta anche arterie della penisola) è stato adottato un modus operandi del tutto fallimentare e ne abbiamo pagato tutti il prezzo.. È chiaro che coloro che viaggiano chiedono servizi e se non li hanno la qualità del turismo cala e questa è la conseguenza delle scelte irresponsabili che sono state prese negli anni. La penisola avrebbe bisogno di un tavolo comune tra i vari sindaci nell’ottica del miglioramento della qualità di vita prima di tutto dei cittadini. Il mare, il sole e le bellezze del
nostro territorio non bastano se tutto risulta invivibile e poco efficiente… Non è accettabile che i parcheggi con le strisce bianche, le spiagge libere e i punti di sosta abbiano lasciato spazio alla folle privatizzazione motivata spesso dalle concessioni dovute al Covid. Non è dignitoso vedere file di turisti sotto il sole cocente a bordo strada in attesa della Sita o della circumvesuviana per raggiungere luoghi di incommensurabile bellezza, dov’è finita la tutela dei nostri luoghi? Non basta introdurre monopattini o biciclette in alcuni comuni se non ci sono abbastanza piste ciclabili o zone sosta dei due ruote. Il Mondo si sta evolvendo e la penisola sta rallentando a causa dei suoi problemi storici, zone come Sant’Agata, Massalubrense, Alberi, i colli di San Pietro e la Pineta delle Tore sono ancora mal collegati e talvolta dimenticati. Inoltre le fogne come ogni anno alle prime piogge non riescono a sostenere la quantità di acqua ed implodono causando danni anche alla flora e la fauna marina che vengono investite da una coltre marrone che si estende a macchia d’olio … Insomma, non è più accettabile che i nostri luoghi siano così maltrattati e vi sia la caccia continua al colpevole, è l’ora della prevenzione in vista della prossima stagione turistica ed è importante farsi trovare pronti con delle proposte per la richiesta di fondi statali ed europei da investire nel miglioramento della qualità di vita del nostro territorio. I parcheggi sono utili ma diventano un problema nel momento in cui comportano la distruzione di giardini o l’abbattimento di alberi che non vengono ripiantati, oltre a darci ossigeno e a pulire l’aria le radici degli alberi evitano le frane e in zone come le nostre l’utilizzo intelligente di una flora adatta può essere davvero di aiuto. Bisognerebbe imparare a godere delle nostre bellezze piuttosto che a sfruttarle in onore del Dio denaro che ultimamente ha deturpato alcuni luoghi … Abbiamo moltiplicato la ricchezza ma ridotto il valore! Tuttavia siamo ancora in tempo per tutelare la nostra Penisola che, nonostante tutto, resta uno dei luoghi più belli del Mondo .

Massimo Di Prisco