Lutto cittadino e manifestazioni a Napoli e in Campania per Giulia uccisa in attesa del suo bimbo
Lutto cittadino e manifestazioni a Napoli e in Campania per Giulia uccisa in attesa del suo bimbo “Per Giulia e il suo bambino, per tutte le donne violate e uccise’ questo è il titolo della manifestazione organizzata in piazza Plebiscito il 7 giugno dalla consulta regionale per la condizione della donna del Consiglio regionale della Campania.
Intanto sarà lutto cittadino a Sant’Antimo nel giorno dei funerali di Giulia Tramontano. La ragazza era originaria del comune a nord di Napoli e si era trasferita a Senago, in provincia di Milano, alcuni anni fa. Anche Alessandro Impagnatiello, il suo carnefice, era residente nello stesso centro ma di lui pochi si ricordano.
Tutti invece parlano del viso sorridente, della gentilezza e della grazia di Giulia. Il sindaco Massimo Buonanno annuncia lo stop a ogni forma di festeggiamenti in questi giorni in città e il lutto cittadino per il giorno dei funerali. A casa Tramontano non c’è nessuno. Si sono tutti trasferiti in questi giorni in Lombardia. In strada un silenzio surreale. Chi parla esprime dolore e rabbia e chiede che sia fatta giustizia.
Per la manifestazione appuntamento, alle 17, che è stato postato in una storia su Instagram anche da Chiara Tramontano, sorella della ragazza uccisa incinta di sette mesi a 29 anni dal fidanzato a Senago, nel Milanese.