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Massa Lubrense, applausi a scena aperta per  “San Gennaro e le parenti” opera di Fortunato Calvino a Palazzo Vespoli, si replica questo pomeriggio e domani.

10 giugno 2023 | 10:25
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Massa Lubrense, applausi a scena aperta per  “San Gennaro e le parenti” opera di Fortunato Calvino a Palazzo Vespoli, si replica questo pomeriggio e domani.
“San Gennaro e le parenti” a Palazzo Vespoli
Massa Lubrense, applausi a scena aperta per  “San Gennaro e le parenti” opera di Fortunato Calvino a Palazzo Vespoli, si replica questo pomeriggio e domani.
Massa Lubrense, applausi a scena aperta per  “San Gennaro e le parenti” opera di Fortunato Calvino a Palazzo Vespoli, si replica questo pomeriggio e domani.
Massa Lubrense, applausi a scena aperta per  “San Gennaro e le parenti” opera di Fortunato Calvino a Palazzo Vespoli, si replica questo pomeriggio e domani.
Massa Lubrense, applausi a scena aperta per  “San Gennaro e le parenti” opera di Fortunato Calvino a Palazzo Vespoli, si replica questo pomeriggio e domani.
Massa Lubrense, applausi a scena aperta per  “San Gennaro e le parenti” opera di Fortunato Calvino a Palazzo Vespoli, si replica questo pomeriggio e domani.

Massa Lubrense (NA) All’interno della settecentesca corte di Palazzo Vespoli ieri pomeriggio è andata in scena la piéce teatrale “San Gennaro e le parenti”, opera che porta la firma di Fortunato Calvino, drammaturgo napoletano apprezzato fin dal suo esordio con “Cravattari” (1998) opera pluripremiata, esponente di quel teatro contemporaneo partenopeo di notevole interesse culturale; le sue “parenti di  ‘Faccia Gialla‘ o ‘Faccia ‘ngialluta’, questo  il nome con cui i devoti chiamano san Gennaro per far sottolinearne l’affetto e la “confidenza” che hanno con il santo,  confermano il suo talento narrativo che richiama anche quell’azione di recupero socio culturale della figura del femminiello, già avviata da artisti del calibro di Annibale Ruccello, cito “Le cinque rose di Jennifer” (1981) e Enzo Moscato con “Scannasurece” (1982). L’opera di Calvino, che rientra nella programmazione della rassegna ideata da Vesuvioteatro, con la direzione artistica di Claudio Di Palma e il coordinamento artistico di Giulio Baffi, è stata affidata nella sua messa in scena di Palazzo Vespoli al talento di quattro attori protagonisti di un’applauditissima performance. Ha aperto lo spettacolo, infatti, Antimo Casertano, che al talento autoriale sa abbinare senza dubbio quello attoriale, segue Luigi Credendino, reduce dal set de “L’amica geniale” che dà forma e vigore alla sua devota di San Gennaro figura divertente e impertinente, mentre il “bastardo di Pizzofalcone”, Gennaro Silvestro, riempie la scena come solo uno che ha avuto la fortuna di lavorare con  Alessandro D’Alatri sa fare, infine Marco Palmieri che mi ha ricordato la Mariacallàs di Patroni Griffi per verve e capacità di rompere la quarta parete, Palmieri chiude il cerchio di quest’ensemble di ottimi attori, regalandoci un’interpretazione deliziosa ed elegante. Merita una menzione speciale il Vicesindaco avv. Giovanna Staiano, che da sempre promuove il teatro contemporaneo in penisola sorrentina, fin dall’inizio del suo mandato  ha creduto che dimore storiche, cortili, spazi naturali e chiese di Massa Lubrense potessero essere degna cornice di opere di autori famosi e non, dimostrando nei fatti non a parole sensibilità e amore per la cultura, quella popolare e quella di alto profilo che hanno, a mio modesto parere, la stessa dignità.

di Luigi De Rosa  

La rassegna con inizio l’8 giugno si protrarrà fino all’11 giugno con inizio alle ore 18.45. Un ringraziamento speciale va alla famiglia Mollo Per l’ospitalità e al Comune di Massa Lubrense per la disponibilità.

Info : https://www.vesuvioteatro.org/

San Gennaro e le parenti di Fortunato Calvino Palazzo Vespoli gli attori Marco Palmieri, Antimo Casertano, Luigi Credendino, Gennaro Silvestro con il vicesindaco avv. Giovanna Staiano