Napoli fantastico, è festa azzurro-tricolore

Grande serata allo stadio ‘Maradona’ gremito in ogni ordine di posto, sul palco azzurro si sono alternato artisti sia napoletani che nazionali, dopo le premiazioni che hanno visti i protagonisti di una fantastica stagione che passerà alla storia per la vittoria del terzo scudetto tricolore dopo 33 anni

Redazione – Un fantastico Napoli festeggia la festa azzurro-tricolore.

Grande serata allo stadio ‘Maradona’ gremito in ogni ordine di posto, sul palco azzurro si sono alternati artisti sia napoletani che nazionali, che hanno cantato molte canzoni napoletane, dopo le premiazioni che hanno visti i protagonisti di una fantastica stagione che passerà alla storia per la vittoria del terzo scudetto tricolore dopo 33 anni.

In molte città campane ci sono i maxischermi per assistere soprattutto alla festa che si svolge al ‘Maradona’, ma anche all’ultima gara della stagione contro la già retrocessa Sampdoria che tra le sue fila ha un figlio napoletano Quagliarella (ultima gara della sua vita), che viene osannato dai 55mila, e si commuove molto.

Centinaia di migliaia di tifosi, famiglie intere, sono davanti ai maxischermi, alle televisioni, e molti ancora sono al di fuori dello stadio partenopeo, anche se non assistono alla gara, per tributare con il loro entusiasmo la vicinanza alla squadra.

Una festa ad una squadra che ha stracciato il campionato, che non era tra le favorite alla vittoria finale, che domenica dopo domenica ha costruito, con il connubio tra il presidente De Laurentiis, la dirigenza, mister Spalletti, lo staff tecnico e per finire ai tutti quelli che girano intorno alla squadra azzurra, la vittoria finale. Appunto alla squadra azzurra che con i suoi prodi, in primis l’uomo ‘mascherato’ Osimhen che ha vinto la classifica marcatori con 25 reti, ha avuto solo quattro appannamenti in una stagione dove ha racimolato 28 vittorie e 6 pareggi, realizzando 77 reti e subendone 28. Il piccolo rammarico è quello di non aver raggiunto il record di 91 punti, quello che apparteneva a Maurizio Sarri, ma questo passa in secondo piano, ora è il momento di godersi la festa e poi da domani testa al mercato, soprattutto per quel che riguarda il prossimo allenatore.

La partita contro la Doria passa in secondo piano, non è stata entusiasmante nel primo tempo, si gioca con dei ritmi tranquilli, ma Zielinski mette largo di poco, Kvara è fermato in angolo e poi sfiora l’incrocio, Osimhen mette oltre la traversa, mentre Quagliarella chiude la prima parte fallendo l’occasionissima del vantaggio.

La Doria, anche nella ripresa, si difende con ordine e tutta dietro la palla, Malagrida impegna Meret alla respinta con i piedi, Osimhen entra in area ed è rigore che lo stesso uomo ‘mascherato’ realizza.

Turcku ferma la conclusione di Anguissa sulla linea, l’estremo blucerchiato si ripete due volte Geatano.

Azzurri scatenati con il ‘Maradona’ che canta: Osimhen è fermato in angolo, bomba di Raspa messa in angolo, Anguissa deve uscire per infortunio e Napoli in dieci, ma raddoppia con la magia di Simeone dai 25 metri.

Al triplice fischio inizia la festa serale che poi è continuata anche in tarda notte al di fuori del ‘Maradona’. Quella del terzo scudetto conquistato dopo 33 anni.

Napoli-Sampdoria 2-0

Marcatori: 64′ rig. Osimhen, 85′ Simeone.

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard, Mario Rui (77′ Bereszynski); Anguissa (80′ Demme), Lobotka, Zielinski (67′ Gaetano); Elmas (67′ Raspadori), Osimhen (77′ Simeone), Kvaratskhelia.

A disp.: Gollini, Marfella, Juan Jesus, Zedadka, Ndombele, Zerbin. Allen: Spalletti

Sampdoria (4-4-1-1): Turk; Zanoli, Gunter (46′ Malagrida), Amione, Murru; Gabbiadini (89′ Ntanda), Rincon (88′ Segovia), Paoletti (90 Ilkhan), Augello; Leris; Quagliarella (87′ Ivanovic).

A disp: Ravaglia, Tantalocchi, Lotjonen, Yepes, De Luca, Lukisa. Allen: Stankovic

All.: Stankovic

Arbitro: Feliciani.

Ammoniti: Ilkhan (S).

Angoli: 12-0.  Recupero: 0’ pt e 2’ st.

GiSpa