Nel registro degli indagati per la tragica morte di Nicola Fusco la provincia di Salerno titolare della strada
Nel registro degli indagati per la tragica morte di Nicola Fusco, l’autista 29enne di Agerola che l’8 maggio scorso, a Cigliano di Ravello, è morto a seguito volo d’oltre 20 metri a bordo d’un minibus precipitato, c’è anche la Provincia di Salerno titolare della strada della Costiera amalfitana che collega la Città della Musica con la costa d’ Amalfi
Come da determina firmata in data 12 giugno dal dirigente dell’Avvocatura di Palazzo Sant’Agostino che, su disposizione della Lloyd’s Assicurazioni (la compagnia che garantisce la Provincia per quel che riguarda la responsabilità civile verso terzi lungo le strade di propria competenza), ha conferito a uno studio legale napoletano l’incarico di resistere nel giudizio.
C’è dunque anche la Provincia di Salerno nel folto registro degli indagati per la tragica morte di Nicola Fusco , l’autista 29enne d’Agerola che l’8 maggio scorso, a Cigliano di Ravello, ha esalato l’ultimo respiro, vittima d’un fatale volo d’oltre 20 metri a bordo d’un minibus precipitato al di là d’un parapetto che – toccato appena, stando alle prime risultanze – s’è sbriciolato come un biscotto. È quanto s’apprende da una determina firmata nelle scorse ore da Alfonso Ferraioli , dirigente dell’Avvocatura di Palazzo Sant’Agostino che, su disposizione della Lloyd’s Assicurazioni (la compagnia che garantisce la Provincia per quel che riguarda la responsabilità civile verso terzi lungo le strade di propria competenza), ha conferito ad Alfredo Flajani , titolare dell’omonimo studio legale napoletano, l’incarico di resistere nel giudizio.
Conseguenze degli accadimenti del 18 maggio scorso, quando – s’apprende dal provvedimento dirigenziale – l’avviso di garanzia per accertamenti tecnici irripetibili a firma di Carlo Rinaldi , pm titolare delle indagini delegate ai carabinieri della Compagnia di Amalfi, agli ordini del capitano Umberto D’Angelantonio , è stato notificato pure alla Provincia di Salerno. Stando alle prime ricostruzioni investigative, l’Ente di Palazzo Sant’Agostino rischia d’essere identificato come responsabile civile del decesso di Nicola Fusco.
In Costiera amalfitana ancora tutti sono scossi e increduli da quello che è successo e non ci si riesce a capacitare per questa immane tragedia, mentre la strada ancora non è stata messa in sicurezza.