Piano di Sorrento, dopo gli striscioni del Napoli togliamo quelli della scuola Carlo Amalfi, sono una beffa

16 giugno 2023 | 14:58
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Piano di Sorrento, dopo gli striscioni del Napoli togliamo quelli della scuola Carlo Amalfi, sono una beffa

Piano di Sorrento, dopo gli striscioni del Napoli togliamo quelli della scuola Carlo Amalfi, sono una beffa. Ieri uno scontro in consiglio comunale fra il Presidente del Consiglio Giovanni Ruggiero e il capogruppo di opposizione Vincenzo Iaccarino, entrambi ex sindaci, il secondo ha accusato il primo di avergli lasciato un comune allo sbando e senza ufficio tecnico, il secondo ha replicato che ci mette la faccia e si avranno i finanziamenti per la scuola, la cosa è durata molto ed è difficile riportarla tutta per iscritto, ma si può rivedere il video Di tutta la vicenda una cosa è certa, quegli striscioni vanno tolti, come ha detto Iaccarino, sono una beffa a un progetto che andava rivisto e rimodulato. Il punto non sono le due perizie, ma la valutazione delle stesse alla luce di un’alternativa alla demolizione, cosa che ora si sta valutando, e noi abbiamo apprezzato, anche se con gli anni non sappiamo come vada a finire. I project financing spesso nascondono, o manifestano, interessi privati. Il progetto avrebbe comportato consumo del suolo, stravolgimento dell’area dal punto urbanistico ma anche viario, chi non vive in Via Carlo Amalfi non si rende conto che già ora il traffico è quasi insostenibile, poi le esigenze sono cambiate, non c’è più quella popolazione scolastica che giustificava una nuova grande struttura, ora addirittura in netto calo.  Crediamo che Maurizio Gargiulo sia stato il più onesto ad ammettere che non è riuscito, ma anche che Vincenzo Iaccarino abbia ragione sugli striscioni. Ora , come abbiamo detto, l’MSC di Aponte non solo ha preso la clinica ma anche i terreni circostanti, una perizia attualizzata oggi dopo tanti anni riteniamo sia una scelta razionale, anche alla luce delle nuove tecnologie, ma anche delle nuove esigenze di una popolazione scolastica ridotta,  una delle soluzioni è o fare le materne, come ha prospettato Cappiello, o comunque farne un’opera ridotta  o altro, o addirittura cedere, sdemanializzando, la struttura ( ma questo non è stato detto in consiglio comunale, ndr ) quale che sia la scelta che si faccia gli striscioni togliamoli, li vediamo tutti i giorni e sono proprio una beffa a differenza di quelli del Napoli che almeno lo scudetto lo ha vinto. Ora , crediamo, bisogna far fronte comune , per trovare una soluzione nell’interesse della collettività.