Positano – Fenicottero rosa a Laurito
Positano (SA) In località Laurito alcuni visitatori ci confermano l’avvistamento di un fenicottero rosa, (Phoenicopterus roseus Pallas, 1811) che rappresenta la specie più grande e diffusa della famiglia dei fenicotteri. Anche sui social grazie ad un video segnalatoci dal presidente del Wwf Terre del Tirreno, Claudio d’Esposito, ne abbiamo avuto ulteriore riscontro. Ancora una volta, se mai ce ne fosse stato bisogno, quest’avvistamento rappresenta una cartina di tornasole di un ambiente marino, quello delle due costiere, ricco di biodiversità, che va salvaguardato soprattutto per il sovraffollamento di traffico marittimo che d’estate rappresenta una drammatica criticità, che incide profondamente, come spesso denunciato, sulla qualità di vita degli animali marini. L’anno scorso furono gli stessi responsabili dell’Area Marina Protetta a segnalare il passaggio a Marina della Lobra, (Massa Lubrense, NA) di uno stormo di fenicotteri rosa, animali sociali che vivono in zone acquatiche e uccelli migratori, si trovano in tutto il Mediterraneo. Prediligono zone umide, per questo motivo solo eccezionalmente si fermano nell’area della costiera sorrentina, e oggi registriamo anche in costiera amalfitana, in genere questi uccelli li ritroviamo in acqua quando sono stremati e necessitano di riposo. Le zone della Campania dove è piu facile imbattersi nel fenicottero sono quelle umide del casertano. Nidificano soprattutto in Sardegna e in Sicilia, e si nutrono di molluschi e piccoli crostacei, come il gamberetto rosa, Artemia salina, dal quale ottengono i pigmenti che conferiscono alle penne il caratteristico colore rosa. L’Amp Punta Campanella si conferma quindi un paradiso per gli uccelli marini. I monitoraggi degli ultimi anni, condotti insieme agli ornitologi dell’Associazione Ardea, hanno infatti registrato una consistente presenza del Gabbiano Corso, che nidifica anche in alcune zone protette del Parco Marino. A differenza del cugino comune, predilige ambienti poco antropizzati e acque ricche di prede da pescare. È considerato quindi un ottimo indicatore della qualità ambientale di un sito. Negli ultimi 10 anni in grande crescita anche la popolazione di Marangone dal Ciuffo. E sempre più numerose sono le osservazioni di Berta maggiore e Berta minore. Secondo gli ornitologi sono tutti segnali dell’ottima efficacia delle politiche di tutela dell’area protetta.
A cura di Luigi De Rosa
Linkografia:
AMT Punta Campanella: https://www.puntacampanella.org/