Siamo al Tiburtino, Roma: una giovane madre è sotto choc per quanto le è accaduto a pochi passi dalla scuola primaria “G. De Ruggero”.
L’aggressione si è consumata intorno alle ore 16:oo di ieri, non lontano dall’istituto comprensivo di via Achille Tedeschi.
La donna, 30 anni, aveva il suo piccolo in braccio quando due uomini l’hanno aggredita alle spalle, bloccandola e palpandole le parti intime, incuranti che accanto a loro ci fosse il figlioletto della giovane, che stava assistendo a tutto.
I due uomini all’inizio – racconta la donna giovane madre – l’hanno accerchiata e strattonata come se volessero portarla in una zona appartata. Lei ha gridato con tutte le sue forze sperando che qualcuno la aiutasse e, fortunatamente, una collaboratrice scolastica ha sentito le grida disperate della vittima e ha allertato il 112. Quando sono arrivati, i due si erano già dati alla fuga.
L’identikit
Al momento i carabinieri procedono con l’ipotesi di furto con strappo, ma non escludono che la trentenne possa essere stata vittima di un agguato a sfondo sessuale. I due stranieri non sono stati ancora rintracciati seppur la donna abbia fornito un identikit preciso dei suoi aggressori “con la carnagione scura”. Probabilmente, ipotizza chi indaga sul caso, si tratta di alcuni sbandati che vivono in zona.
Le altre mamme
La notizia si è diffusa tra le mamme della scuola materna che sulle chat di gruppo raccontano: “Era nel parchetto sotto scuola, hanno fatto cadere il bimbo, lei ha lottato, è caduta, volevano violentarla, è riuscita a divincolarsi e a chiedere aiuto nella scuola”. Poi la raccomandazione: “D’ora in poi parcheggiamo tutte vicine e stiamo attente”.