Sant’Agnello, Ospedale Unico della Penisola Sorrentina. Ecco le modalità per le osservazioni, pronte quelle del WWF. Che succederà?
Sant’Agnello, Ospedale Unico della Penisola Sorrentina. Le associazioni preparano osservazioni, ecco che succederà. Dopo la variante ci sono 45 giorni di tempo per presentare osservazioni. La variante è stata fatta dall’amministrazione Sagristani favorevole all’Ospedale e ora c’è l’amministrazione del cardiologo dottor Antonino Coppola che è contraria. Sull’albo pretorio sono state da poco pubblicate le modalità sul come fare le osservazioni, che possono fare anche i singoli cittadini , alla variante proposta che si può consultare online, anche se secondo noi sarebbe utile e doveroso fare un incontro pubblico e confrontarsi con la cittadinanza visto anche il cambio con una nuova giunta
Quello di cui siamo certi è che il WWF Terre del Tirreno sta preparando le proprie osservazioni. Comunque è altamente probabile che l’attivissima e importante associazione, che interviene fra Sorrento e Castellammare di Stabia, sia pronta , visto che , stando a quello che scriveva l’informato e attento collega Fabrizio Geremicca sul Corriere del Mezzogiorno, si stava pensando di fare un ricorso a Napoli al Tar Campania.
I lavori dell’ospedale dovevano cominciare già nel 2022 , ma ora rischiano una sospensione di anni
«Contiamo di iniziare i lavori all’interno del secondo semestre del 2022». Parole di Gennaro Sosto, il direttore generale dell’Asl Napoli 3, pronunciate a settembre 2021 a Sant’Agnello, quando fu presentato il progetto di ospedale unico della penisola sorrentina. C’erano Vincenzo De Luca, il presidente della giunta regionale della Campania, ed i sindaci dei Comuni del territorio. Sosto, però, ha sbagliato le previsioni e certamente il cantiere non partirà a breve.
Occorre, infatti, una variante al piano urbanistico territoriale della penisola sorrentino – amalfitana. Il complesso immobiliare da edificare, infatti, ricade in zona Territoriale 2: «Tutela degli insediamenti antichi accentrati». Con la delibera di Giunta Comunale numero 111 del 18 ottobre 2022 il Comune di Sant’Agnello aveva riconosciuto l’interesse pubblico alla realizzazione del nuovo ospedale, nella speranza che tanto possa bastare a superare il vincolo del Put.
Le osservazioni del WWF fatte l’anno scorso ora attuali
Come riportato da Geremicca Claudio d’Esposito del WWF Terre del Tirreno espresse la sua contrarietà «L’edificazione del nuovo ospedale, così come progettato rischia di impattare notevolmente con i valori paesaggistici ed ambientali del nostro territorio senza risolvere i problemi atavici della sanità. A nulla vale che il mega-edificio sia esaltato negli elaborati progettuali per la sua immagine imponente e contemporanea con volumi sfaccettati di colore chiaro che compongono un insieme di grande ricchezza sia spaziale che funzionale. Nè valgono il richiamo a Giò Ponti nell’uso di rivestimenti ceramici con piastrelle bianche e blu da 20 centimetri o la pubblicizzata luminosa vista mare a nord e le soluzioni previste di risparmio energetico e vegetazione all’esterno e all’interno. La verità è che si andrà a costruire un mega-edificio, con ulteriore distruzione di suolo e di verde, al posto di tre palazzine ospedaliere già esistenti. Abbiamo bisogno di bravi medici e para-medici e di attrezzature di diagnosi e cura all’avanguardia, non di nuove colate di cemento armato ».
Il WWF Terre del Tirreno era convinto che la variante al PUT chiesta alla Regione Campania dalla Giunta di Sant’Agnello per realizzare l’Ospedale Unico della Penisola Sorrentina non è fattibile, neanche invocando il “pubblico interesse” alla realizzazione dell’opera per la quale sono stati stanziati dalla Regione 70 mln di euro.
Cosa potrebbe succedere? L’amministrazione Coppola , che nel programma, e in campagna elettorale, ha ribadito la contrarietà alla realizzazione nel centro cittadino dell’Ospedale, potrebbe accogliere le osservazioni? Se si allora l’Ospedale si bloccherebbe. E poi? Poi si dovrebbe trovare una ricollocazione dell’Ospedale o si perderebbe per sempre in progetto, e rimarrebbe l’assetto attuale con gli ospedali di Sorrento e Vico Equense, a meno di un ricorso al Tar che la stessa Regione Campania potrebbe fare contro la decisione del Comune.
In ogni caso scordiamoci che in quest’anno si cominciano i lavori.