Sorrento diventerà un dormitorio, ecco cosa succederà con l’Overtourism

1 giugno 2023 | 11:07
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Sorrento diventerà un dormitorio, ecco cosa succederà con l’Overtourism

Sorrento diventerà un dormitorio, ecco cosa succederà con l’Overtourism. Questa mattina abbiamo incontrato il dottor Michele Guglielmo, presidente dell’associazione Aria Nuova, in una amabile chiacchierata , parlando dell’overtourism e dei problemi di vivibilità, anche della guerra agli affitti brevi e B & B  e affittacamere  ( che non condividiamo del tutto perché a volte ha permesso a persone che lavoravano come schiavi nel mondo del turismo e di riuscire a essere autonomi , le istituzioni dovrebbero usare non solo il bastone, ma anche la carota, offrendo vantaggi e convenienza a chi da una casa  a un residente ) . In genere sono i grandi alberghi che hanno interesse a combattere questo fenomeno, ma oramai sono gli stessi albergatori che acquistano per poter fare a loro volta delle residenze.  In ogni caso l’overtourism è in crescita e sta diventando insostenibile, bisogna fare qualcosa, limitare l’accesso forse è una strada preferibile a fare una guerra sociale , ci vuole una politica di carattere generale e tenere conto che l’Overtourism non colpisce solo la Penisola sorrentina e Costiera amalfitana ” quello che succede a Sorrento sta succedendo a Positano, Amalfi, Ravello, oramai si stanno spostando tutti da Positano a Piano di Sorrento – spiega Paola d’ Esposito di Progetto Casa Immobiliare – , da Amalfi ad Agerola, da Ravello a Tramonti, facendo alzare ovunque i prezzi delle case e rendendo complicato anche il lavoro degli affitti, sto diversificando il lavoro dell’agenzia e oltre alle vendite troviamo alternative in locazioni anche solo invernali , occorre sicuramente che i comuni diano agevolazioni consistenti a chi affitta ai residenti . Qui i medici dell’ospedale di Sorrento e Asl di Meta e Sant’Agnello non vengono perché non hanno alloggi. Ospedale sta in sofferenza. Il problema non è solo dei residenti. Ma anche di chi lavora qui. Il rischio è anche che si spersonalizza la città, il turista deve venire qui per trovare la gente che ci vive, il macellaio, il contadino, l’artigiano. Lo straniero non viene solo qui per stare in una casa e vedere un panorama, ma anche per conoscere le persone, le tradizioni, senza i cittadini muore anche il turismo.”

A tal proposito Aria Nuova è davvero un’associazione meritoria per il lavoro di studio e analisi che fa, d’altronde Michele Guglielmo è un grande esperto in materia. Pubblichiamo l’attualissima sintesi. Ovviamente le istituzioni sono state sorde agli appelli ragionati e fondati .

SINTESI E CONCLUSIONI DEL CONVEGNO “LA PENISOLA SORRENTINA E IL TURISMO DEL TERZO MILLENNIO. OVERTOURISM E SOSTENIBILITA” ( VENERDì 27 GENNAIO 2023).

L’Associazione Aria Nuova Penisola Sorrentina, per dare evidenza ai disagi causati alla popolazione residente a Sorrento e in Penisola Sorrentina e agli stessi turisti dallo sviluppo incontrollato del turismo, prova a parlare di futuro, di sostenibilità e di overtourism anche con riferimento alla Risoluzione adottata dall’Assemblea Generale dell’ONU il 21 dicembre 2001 che si intitola: “ Codice Mondiale di Etica del Turismo”.
Con questo spirito ha organizzato – in collaborazione con l’Arcidiocesi Sorrento-Castellammare – il Convegno “ La Penisola Sorrentina e il turismo del terzo millennio. Overtourism e Sostenibilità”. Hanno portato i saluti: l’avv. Massimo Coppola, Sindaco di Sorrento; il dir. Michele Guglielmo, Presidente Associazione Aria Nuova Penisola Sorrentina; S.E. Mons Francesco Alfano, Arcivescovo dell’Arcidiocesi Sorrento Castellammare. I relatori sono stati: Prof Sergio Beraldo, docente dell’Università Federico II, Prof.ssa Annunziata Berrino, docente dell’Università Federico II, Dott. Gino Acampora, albergatore-agente di viaggio; Don Salvatore Iaccarino, delegato diocesano; ha moderato il giornalista del TG 1 Dr. GianPiero Scarpati.
Il Sindaco di Sorrento Massimo Coppola ha chiaro il quadro delle difficoltà che condizionano la vita dei cittadini di Sorrento e che sono comuni, in misura diversa, anche a quelli che vivono nelle altre cittadine della Penisola. Egli lamenta il vuoto legislativo che impedisce a un sindaco di intervenire su tanti aspetti dell’attività amministrativa, come appunto accade per il rilascio di permessi per l’apertura di esercizi extra- alberghieri e la loro distribuzione sul territorio, e come non si può provvedere all’assunzione stagionale di ulteriori vigili urbani per fare fronte all’iperbolico aumento della popolazione presente sul territorio nel periodo estivo, perché i servizi di un comune, in Italia, sono tarati sul numero degli abitanti residenti, che a Sorrento sono16.000 circa, mentre, in alta stagione, la presenza giornaliera dei turisti – escursionisti inclusi – varia tra 70/90 mila unità.
Il Sindaco, nella sua opera di supporto alla soluzione dei problemi della comunità, ha affiancato le associazioni degli operatori turistici e quelle dei lavoratori del comparto turistico quando queste, resesi conto delle difficoltà cui vanno incontro la popolazione residente e gli stessi turisti, hanno sollecitato un incontro con il Prefetto di Napoli perché intervenga direttamente o presso le altre autorità competenti per trovare una soluzione idonea ad agevolare il traffico sulla statale sorrentina, in vista dell’approssimarsi dell’estate.
Il Prefetto ha concesso l’incontro ed ha provveduto ad istituire il dispositivo del traffico delle targhe alterne per l’ingresso in Penisola.
In penisola – sostiene Michele Guglielmo, presidente dell’associazione Aria Nuova Penisola Sorrentina – la presenza e il continuo aumento degli esercizi extra-
alberghieri ( B&B e case vacanze) ha comportato lo spopolamento del centro storico, l’indebolimento dei legami familiari per coloro che hanno dovuto abbandonare le abitazioni in affitto e trasferirsi altrove, la scomparsa dei negozi di prossimità e dei laboratori artigiani. I giovani che cercano un alloggio per iniziare una loro vita autonoma sono costretti anch’essi a
lasciare il paese di origine. Le parrocchie perdono le loro comunità, cala il numero dei battesimi, aumenta in proporzione quello dei funerali: alcuni parroci hanno affermato che in un mese in ragione di 2/3 battesimi, mediamente, si celebrano anche 20 funerali.
E’ palese quindi lo spopolamento del territorio che vede a Sorrento un calo della popolazione residente di tremila e più abitanti negli ultimi cinque anni. L’unica soluzione possibile è sembrata essere quella di parlare alle coscienze delle persone, perché quando si parla alla coscienza si possono ottenere risultati insperati. Nasce
così l’idea di rivolgersi a Mons Francesco Alfano, Arcivescovo della nostra Arcidiocesi, per chiedergli di istituire la Pastorale del Turismo attraverso la quale rafforzare la presenza della Chiesa negli ambienti che muovono l’economia e in quelli dove vive il disagio. Mons Francesco Alfano ha accolto l’ invito e, intervenendo per portare il saluto al convegno, ha affermato che la Chiesa si interessa di turismo perché le sta a cuore la persona, la comunità, Sorrento, la penisola e tutto il nostro ambiente così bello e ricco di tradizioni, ma così delicato in un momento di passaggio che non è scontato, dipenderà da tanti fattori, moltissimo da noi.
“Ci sta a cuore la comunità locale – continua l’Arcivescovo – ci sta a cuore tutto il mondo del lavoro e tutti i lavoratori che contribuiscono a renderlo più umano, perché il lavoro, se non è umano, viene rifiutato da chiunque è alla ricerca di una dimensione più autentica e più vera.” Egli ha annunciato che la Pastorale del Turismo è stata istituita e affidata a Don Salvatore Iaccarino che ne approfondisce il significato.
Don Salvatore infatti dichiara: “ L’attività turistica, quale vera e propria industria economica, va svolta secondo principi di equità e di trasformazione sociale. Ciò avviene, ad esempio, quando vengono rispettati i diritti sul lavoro degli addetti del settore e quando il turismo stesso, come attività del tempo libero e dello svago, si svolge nel pieno rispetto dei diritti fondamentali e della dignità delle persone. La Pastorale ha due categorie di riferimento, la persona e l’ambiente. Molti turisti che arrivano da noi visitano le nostre chiese e noi vogliamo
essere pronti ad accoglierli e mostrare loro la nostra vera identità.”
La Pastorale del Turismo, la Pastorale Sociale e del Lavoro dell’Arcidiocesi, dichiara ancora Don Salvatore, opereranno insieme ad altre realtà del territorio per realizzare il pensiero del Papa San Giovanni Paolo II, che espresse nel suo messaggio ai sorrentini, in Piazza Tasso, il 19 marzo del 1992 durante la sua visita pastorale a Sorrento e a Castellammare:
“Osservando il palco sul quale mi trovo, mi colpisce subito l’originale opera d’intarsio con cui è stato allestito. Da essa traspare l’ingegnosità e l’amore per l’arte che vi contraddistinguono, e la sintesi armoniosa che la vostra gente non cessa di comporre tra bellezze naturali e valori morali: fra storia e fede, fedeltà all’uomo e gloria a
Dio, lavoro e gratuità, operosità e preghiera, azione e contemplazione. Voi siete nati e dimorate in luoghi veramente suggestivi; avete alle spalle una lunga tradizione popolare, ispirata agli ideali evangelici; costituite un popolo industrioso e ottimista. Siate di ciò riconoscenti alla divina Provvidenza. Sappiate rispettare il creato; apprezzate i doni ricevuti e conservate in voi la capacità di ammirare con cuore aperto le meravigliose ricchezze naturali, che rendono famosa nel mondo la vostra terra. Fin dall’antichità la vostra Regione è stata meta di visitatori attratti dalla mitezza del clima, dal profumo degli agrumeti, dall’incanto della costa. Da alcuni decenni, poi, il turismo da fenomeno elitario si è trasformato, un po’ come su tutto il territorio nazionale, in fenomeno di massa. L’intensificarsi dell’attività turistica vi offre, così, non soltanto il modo di valorizzare le bellezze naturali, ma anche l’opportunità di incontrare persone sempre nuove nelle quali riconoscere l’immagine di Dio. Non si può, infatti, riconoscere l’intervento del Creatore nella natura che ci circonda, senza soffermarsi a riflettere sulla dignità della persona, resa unica e irripetibile dalla carità divina. L’uomo, come opportunamente osserva S.Ireneo, è la gloria del Dio vivente. Già il
Salmista, pur estasiato dinanzi al cielo e alle stelle, riconosce che è l’uomo l’apice dell’intera creazione. E, rivolto verso il Signore, si chiede: “Che cosa è l’uomo perché te ne ricordi e il figlio dell’uomo perché te ne curi? Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli, di gloria e di onore lo hai coronato!” (Sal 8, 5-6). Coltivate in voi, carissimi fratelli e sorelle, tali considerazioni spirituali, e sappiate tradurle in gesti di fraterna accoglienza nei confronti dei turisti, che desiderano trascorrere, in queste amene località, giorni tranquilli di distensione e riposo. Non considerate mai i vostri ospiti come semplici utenti di servizi, ma fratelli e sorelle da rispettare e servire. Fatevi promotori, con ogni mezzo, della cultura del rispetto e della solidarietà verso tutti.”
Il dibattito è stato condotto con garbo e professionalità dal giornalista GianPiero Scarpati che ha messo in luce tutti i vari aspetti delle tematiche che formavano l’oggetto del convegno: la sostenibilità, l’overtourism, l’ambiente, la persona, la qualità del lavoro e il rapporto con i lavoratori, l’apporto concreto che può dare la Pastorale alla comunità, l’incidenza della qualità delle infrastrutture nella vita dei cittadini, come si può migliorare il modello con il quale Sorrento si è affermata, come si fa a diffondere tutta questa ricchezza
anche ai cittadini, il rapporto con le compagnie aeree low-cost, le istanze dei cittadini e il futuro di Sorrento e della Penisola.
Breve sintesi degli interventi che si possono vedere e ascoltare integralmente nel video https://vimeo.com/ 788443735 oppure sul sito dell’associazione: Beraldo: Il turismo sostenibile è un modello da governare, perché il turismo genera ricchezza, ma deve essere regolato tenendo presente la capacità di carico del territorio per evitare che i costi superino i benefici. E’
necessario avere sempre presente che le risorse di un territorio sono limitate e che bisogna preservare la bellezza, leggere la sostenibilità come un fenomeno che guarda al futuro per cui gli amministratori pubblici e gli imprenditori hanno il dovere di guardare avanti, al futuro, evitando il “cortotempismo” cioè guardare solamente a quello che succede oggi. Si deve regolare il fenomeno delle attività extra-alberghiere sul territorio, perché intorno al turismo possono nascere delle attività predatorie alle quali la società civile deve reagire con immediatezza, forza e convinzione. E’ opportuno porre un limite all’attività extra-alberghiera seguendo l’esempio della Germania, dove sono previste penalità pecuniari di centomila euro per gli abusi. Per migliorare il modello, già vincente, di Sorrento è sufficiente continuare a puntare sul modo naturale con cui si accoglie il forestiero. Il senso di ospitalità che
caratterizza la costiera sorrentino-amalfitana è diverso e superiore a quello che si coglie in altre parti della regione. Investire sulla qualità del lavoro rimane
comunque un segno di eccellenza. Le compagnie di volo low-cost, come Ryan Air, hanno imposto una svolta alla direzione dei flussi turistici perché questi si dirigono là dove già esiste un’offerta di servizi. Un esempio di come l’offerta possa generare la domanda: l’offerta dei servizi turistici on line si incrocia con l’offerta on line dei voli low cost.
Acampora: Sorrento è una località meravigliosa che ha la fortuna di trovarsi in una posizione privilegiata, a poca distanza da mete turistiche di fama mondiale. Ed è ben curata dall’amministrazione comunale. Purtroppo nel 2022 l’immagine di Sorrento è stata compromessa per i tanti disservizi che si sono avuti nei confronti dei turisti a causa del deficit di mano d’opera, di quella specializzata soprattutto.Deficit che si è verificato anche per la presenza di troppi esercizi extra-alberghieri che sottraggono il personale agli alberghi i quali, inoltre, sono costretti alla chiusura invernale perché non possono reggere la concorrenza dei prezzi.
Gli esercizi extra-alberghieri dovrebbero essere classificati con lo stesso criterio usato per gli alberghi . Dove si verifica un livello basso della qualità dei servizi è perché si fa poca formazione. La carenza di personale è dovuta anche alla mancanza di alloggi. I lavoratori extra-comunitari rappresentano una buona opportunità, però dovrebbero essere qualificati attraverso appositi corsi di formazione. I dipendenti stagionali e quelli a tempo determinato sono meno tutelati e sono sottopagati dati i tempi attuali; bisognerebbe che il governo incidesse sul cuneo fiscale almeno per queste categorie di lavoratori.
Nel 2022 siamo stati colti impreparati dall’enorme flusso di turisti che ha invaso il territorio. Le infrastrutture di Sorrento lasciano molto a desiderare, la Circumvesuviana rappresenta uno scandalo, bisogna potenziare le vie del mare, realizzare il percorso meccanizzato che collega il porto al parcheggio di Piazza Lauro, realizzare un parcheggio per 50 bus coprendo la stazione della Circumvesuviana e, per incentivare il turismo fuori stagione, rifare il campo Italia creando un’area parcheggio, un centro fieristico e uno stadio di calcio vero e proprio per poter ospitare le squadre nord europee che vengono a svernare.
Berrino: Nella prima fase del turismo organizzato la Penisola Sorrentina, e Sorrento soprattutto, hanno avuto una performance eccellente, come può testimoniare Gino Acampora che è stato uno dei maggiori protagonisti di questo periodo. Una fase che ha portato ricchezza, anche se non priva di squilibri, ma comunque sostenibile. Adesso si parla di non sostenibilità ed è questa la questione su cui dobbiamo interrogarci. La cultura digitale ha semplificato la geografia del turismo nel senso che l’utente, invece di scegliere una località da una grande cartina geografica, finisce per porre una domanda ai motori di ricerca che propongono sempre le stesse località, che sono le più ricercate perché le più ricche di storie e le più conosciute. Questa è solamente una delle ragioni che spiega l’overtourism. Bisogna avere una visione politica, essere tempestivi nei provvedimenti anche legislativi e non avere paura di
compiere scelte tali da non pregiudicare le risorse fondamentali destinate all’equilibrio futuro. Il turismo va governato con una visione anticipatrice, perché il turismo è futuro in quanto l’utente già pensa, per esempio, a cosa troverà e farà a Sorrento quando arriverà in vacanza tra qualche mese, e Sorrento si sta già preparando ad accoglierlo. Il turismo è maturato nel golfo di Napoli e in Svizzera due secoli fa. Parliamo quindi di due secoli di storia del turismo e, quando si visita il Museo Archeologico, Napoli, i Campi Flegrei, Sorrento, Capri, la Grotta Azzurra, ci troviamo nel santuario del turismo, nella cultura turistica dell’occidente che poi si è diffusa in tutto il mondo. Una cosa è visitare una località turistica moderna con alberghi forniti di tutti i comfort che la tecnologia offre, con ristoranti stellati, spa e piscine riscaldate, un’altra cosa è dormire nella culla della storia dell’ospitalità.
Bisogna fare il possibile perché Sorrento diventi un sito UNESCO del turismo in modo che chi vive qui capisca dove vive.

C O N C L U S I O N I
Le Amministrazioni Comunali non hanno gli strumenti per opporsi al proliferare delle strutture extra-alberghiere e chiedono alla Regione e/o allo Stato di provvedere a colmare quella che è una vera e propria lacuna legislativa.
Nel frattempo, però, i Sindaci debbono fare ricorso a quei poteri che la legge conferisce loro, che sono poteri di verifica sui lavori eseguiti, sulla sicurezza e le garanzie dell’incolumità degli ospiti e degli abitanti dei condominii nei quali si sono realizzati i B&B, sul rispetto delle ordinanze comunali che riguardano il silenzio, la quiete pubblica, l’igiene nei locali di somministrazione, le indispensabili indicazioni sul menù dei prodotti surgelati, etc.etc.
Gli operatori economici, pur mostrandosi convinti che la Sostenibilità costituisce un elemento fondamentale su cui costruire il futuro, deplorano la mancanza di un parcheggio per 50 pullman che sarebbe possibile costruire sul tetto della stazione della Circumvesuviana, invocano la costruzione di un polo fieristico con parcheggio e stadio per il calcio che dovrebbe essere costruito al posto dell’attuale Campo Italia. Ancora, pur lamentando la mancanza di mano d’opera “qualificata”, vedono nel ricorso ad una mano d’opera da reclutare nei paesi extra-comunitari un rimedio indispensabile per fare fronte alla mancanza di mano d’opera locale.
Tali considerazioni portano a ritenere che, quando si parla di sostenibilità, identità e bellezza, si pensa alle località che circondano Sorrento: Capri, Costiera Amalfitana, Pompei, Ercolano, Napoli, il Vesuvio, etc. ma non a Sorrento. Perché Sorrento è considerata dagli stessi imprenditori del turismo un DORMITORIO!

Tale sarà Sorrento nel terzo millennio!

Associazione Aria Nuova Penisola Sorrentina

Il Presidente,
Michele Guglielmo.