Sorrento – Napoli – Roma quando EAV e Trenitalia funzionano bene

Sorrento – Napoli – Roma quando EAV e Trenitalia funzionano bene. Partenza con comodo , con il direttissimo delle 8 da Sorrento della Circumvesuviana, pochi minuti di ritardo,  questo ci sta. Dalle stazioni tutto bene, magari una convenzione col San Paolo per avere maggiore assistenza alla Città del Tasso, a Piano manca la biglietteria e un punto di riferimento. Sul treno il novanta per cento dei passeggeri domenicali erano turisti, in effetti De Gregorio ha ragione a togliere delle fermate per il flusso che c’è , riducendo i tempi dalla Penisola Sorrentina e Pompei si migliora notevolmente il servizio per il turismo, che ha dei ritorni internazionali per tutto l’indotto, mentre a Seiano nel tratto di Vico Equense il trasporto su ruote è bloccato da un traffico che le targhe alterne non fermano. Arrivati a Napoli notiamo una gentilezza e disponibilità davvero buona, non abbiamo avuto la stessa sensazione altre volte al ritorno da Roma, Tiburtina in particolare la sconsigliamo vivamente. La Campania batte il Lazio, ma siamo abituati a parlare male di noi stessi. Cerchiamo un bagno , è molto in fondo, ma a dire la verità la ragazza al primo bar che troviamo , all’uscita delle barriere della Circumvesuviana , è stata gentile nel dircelo. Si paga un euro e c’è una vigilante all’ingresso, rimaniamo perplessi, ma i bagni sono puliti e ben curati, ci sta la carta igienica, il sapone, i sanitari funzionano, ben venga un pagamento per un servizio che va. Abbiamo deciso di andare a Roma senza prenotare, allora dobbiamo dire che sono fantastiche le idee di mettere degli sportelli di accoglienza e informazione all’accesso dei binari, una ragazza disponibile e molto preparata, ci fa addirittura un biglietto per il Freccia Rossa 9514 delle 9,40 , le chiedo il nome per citarla nel pezzo, Alessia Sorrentino. Arrivati a bordo partiamo subito e puntuali alle 11 a Roma comodamente e senza problemi, ci colleghiamo al Wi Fi e ci leggiamo anche i giornali che offre la società.  Un piccolo taccuino di viaggio, ogni tanto, positivo.