Sorrento: nascita dei B&B ha generato la denatalità? Intervento di Gerardo Russomando in risposta ad un lettore

Riceviamo e pubblichiamo un intervento da parte di Gerardo Russomando in risposta ad un lettore:

Egr. Sig. Russomando,
fare piu figli? e mi dica, dove andranno ad abitare/risiedere questi figli in “piu’” quando arriverà il momento di mettere su famiglia o andare a vivere da soli? probabilmente nei paesi limitrofi ad andar bene o in altre regioni.
Secondo me fare un figlio oggi a Sorrento (e penisola) significa caricargli a sua insaputa un debito almeno di 500000 euro, il minimo per un appartamento decente, assurdo.
Le assicuro che sono in buona fede e fruitore di B&B
Cordiali saluti

Di seguito la risposta di Gerardo Russomando:

Gentile GM, cerco di spiegare meglio il mio pensiero.
I sorrentini (assieme a tutti gli italiani) rischiano l’estinzione per un fenomeno che risale, come origine, ad almeno 50 anni fa ed è la denatalità.
I numeri sono chiari e credo di averne esposti alcuni.
Che nessuno se ne sia accorto finora non vuol dire che non siano veri.
Poi, esiste anche un altro fatto.
Sul piano delle attività turistiche è aumentata, negli ultimi anni, la quantità di posti letto disponibili (bisognerebbe avere un po’ di numeri precisi, ed io non li ho, per capire innanzitutto di quanto è cresciuta, in termini percentuali, l’offerta complessiva).
Ma perché questo è accaduto?
In altri termini, perché molte case si sono svuotate?
C’è poco da discutere: il motivo è la denatalità che, come dicevo, è partita da lontano.
In tantissimi paesi del nostro entroterra le case rimangono vuote lo stesso ma, siccome non esiste l’opportunità dell’attività turistica, il loro valore si azzera, tutto viene abbandonato e gli interi paesi si desertificano.
Invece, nei ragionamenti che si fanno, è come se la nascita dei B&B abbia generato la denatalità.
Non è per nulla così!
Ecco perché la giusta domanda da farsi, a mio modesto avviso, è: quale obiettivo vogliamo darci?
Se è quello di evitare l’estinzione, bisogna giocoforza, in maniera creativa, favorire nuove nascite.
Che, attenzione, tanto per iniziare, non vuol dire semplicemente avere un solo figlio.
Le donne in età fertile possono avere anche più figli.
Mia nonna ne ebbe nove e nessuno è morto di fame.

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