Sorrento: Sciarpa del Napoli al collo di Sant’Antonino, scoperto e denunciato il colpevole
Si tratterebbe di un tifoso del Napoli di 30 anni residente a Sorrento
Travolto dall’amore per la squadra del Napoli ha voluto far festeggiare anche Sant’Antonino, patrono di Sorrento, mettendogli al collo la sciarpa azzurra del Napoli in piazza Tasso durante i festeggiamenti per il terzo scudetto. Senza sapere però che quel gesto d’amore verso il Napoli e verso il Santo poteva essere pericolo per la scultura. E così è stato, infatti l’arrampicata dell’uomo fino in cima alla statua ha provocato il distacco dei alcuni frammenti danneggiando l’opera. Un gesto avventato d’amore che però ha provocato le reazioni stizzite dei cittadini e dell’amministrazione comunale, venuti a conoscenza del fatto a seguito della pubblicazione di un video sui social che documentava l’accaduto. Così la macchina della giustizia si è immediatamente messa in moto e gli agenti della Polizia di Stato, coordinati dal dirigente Nicola Donadio, al termine di minuziosa investigazione durata qualche giorno, sono giunti all’identificazione del presunto colpevole. Si tratterebbe di un sorrentino di circa 30 anni. Per lui l’accusa di danneggiamento di monumento simbolo della città per cui è scattata la denuncia a piede libero. Forse è un tantino esagerato pensare di trasformare in ultrà il Santo patrono della città. Purtroppo anche quando si tratta di un semplice gesto d’amore bisogna esternarlo con raziocinio e senza provocare danni materiali alle persone o alle statue amate. Forse è proprio questo ciò che ci insegna la vicenda ma un tifoso che vuole stringersi al Santo Patrone per fargli sentire il cuore “azzurro” che batteva in lui può considerarsi veramente colpevole?