Sottopasso EAV di via Cosenza a Castellammare di Stabia: Tonino Scala, “I sindaci della penisola dovrebbero mettersi scuorno”
I sindaci di Vico Equense, Meta, Sorrento, Sant’Agnello, Piano di Sorrento, Massa Lubrense, Portici e San Giorgio a Cremano qualche giorno fa hanno apertamente fatto intendere che loro appoggiano il progetto di ammodernamento della circumvesuviana portato avanti dal presidente EAV Umberto De Gregorio, compreso il progetto del traforo sotto la collina di Varano e il sottopasso di via Cosenza a Castellammare di Stabia. E hanno messo nero su bianco diffondendo il seguente comunicato stampa:
“I sindaci della tratta vesuviana da Sorrento a Napoli esprimono apprezzamento per la partenza dal 3 luglio della sperimentazione che interesserà la tratta ed invitano EAV a monitorare l’andamento del nuovo servizio con attenzione, al fine di determinare i positivi effetti attesi sulla regolarità dell’esercizio. I sindaci inoltre evidenziano la necessità di accelerare i tempi sugli investimenti in treni ed infrastruttura. In particolare appare necessaria la chiusura dei passaggi a livello esistenti perché pericolosi e oramai mal visti dalla ANSFISA. Il rischio di mantenere i PPLL in centri ad alta densità abitativa sul doppio binario e con il nuovo segnalamento che verrà realizzato è di vanificare il progetto complessivo che in prospettiva, entro il 2026, con i treni nuovi in costruzione da STADLER, dovrebbe raddoppiare l’offerta di servizi su tutta la linea ed in particolare tra Castellammare e Sorrento avere una corsa ogni 12 minuti. Sul caso di Castellammare invitano EAV a rispondere positivamente a tutte le richieste che arrivano dal territorio di miglioramento del progetto del sottopasso di via Nocera, al fine di mantenere con determinazione la posizione di eliminare il passaggio a livello”
Venuto a conoscenza del contenuto del suddetto comunicato l’ex consigliere regionale Tonino Scala, attuale coordinatore regionale di Sinistra Italiana non ci sta e invita sindaci di Vico Equense, Meta, Sorrento, Sant’Agnello, Piano di Sorrento, Massa Lubrense, Portici e San Giorgio a Cremano a non entrare nel merito di progetti e opere che devono realizzarsi in casa d’altri.
<I sindaci della penisola dicono sì al sottopasso a casa mia: ma mi facciano il piacere! – scrive Tonino Scala in risposta a quanto affermato dal gruppo dei sindaci – “Peras imposuit Iuppiter nobis duas”. Tradotta letteralmente, significa Giove ci diede due bisacce, quella dei vizi altrui, che portiamo dinanzi, sempre bene in vista, e quella dei nostri difetti, che portiamo invece nascosta sulla schiena.
Utilizzo una locazione latina, una fiaba di Fedro per non cadere nel volgare e mantenere alto il profilo, ma la richiesta dei sindaci della penisola sorrentina rispetto alla vicenda sottopasso non nel loro giardino, ma nel nostro, meriterebbe la risposta in napoletano molto più chiara ed efficace.
Provo a renderla attuale in base ai fatti: Facile parlare del sottopasso nelle città altrui. Quella napoletana rende di più, ma come già detto meglio mantere alto il profilo!
Ignobile, irrispettosa, priva di fondamento giuridico, ricca di egoismo e priva di senso.
Non merita nemmeno una risposta, ma una pernacchia visto che non si prendono nemmeno scuorno.>