Sviluppo o Inviluppo del Turismo in Costiera Amalfitana: la guerra tra residenti e turisti.

21 giugno 2023 | 10:51
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Sviluppo o Inviluppo del Turismo in Costiera Amalfitana: la guerra tra residenti e turisti.

Se c’è una problematica atavica della Costiera Amalfitana, questa è rappresentata dal caos traffico e dall’assenza di parcheggi adeguati.

A soffrirne maggiormente sono i turisti che la affollano per qualche mese in estate, ma soprattutto i residenti che ne sopportano i disagi 12 mesi l’anno.

Il problema cronico della sosta, in estate diventa un tormentone che peggiora anno dopo anno, soprattutto in quei borghi dove i parcheggi,  sia pubblici che privati, sono pressoché assenti.

Il turismo pendolare, rappresenta la parte preponderante della clientela per ristoratori e stabilimenti balneari quasi tutti sprovvisti di parcheggio pertinenziale nonostante siano raggiungibili dai gitanti quasi solo con le proprie auto, dato che il trasporto pubblico è inadeguato alla quantità dei flussi attuali.

La difficoltà nel reggere l’impatto è altissimo: in gioco è la convivenza ma anche la qualità della vita tra residenti e turisti, e la salvaguardia delle attività economiche coinvolte.

Finché il disagio dei parcheggi selvaggi era limitato a qualche settimana i residenti riuscivano ancora ad accettarlo, ma quest’anno la Costiera è stata presa letteralmente d’assalto già da maggio e la situazione è degenerata.

Come sempre le auto sono troppe rispetto agli spazi fisiologici della costiera, ed il parcheggio selvaggio è la norma, anche quando comporta ingorghi ripetuti che comportano il blocco totale di tutta l’arteria.

Cari turisti, andate anche altrove. Non si può chiudere la Costiera Amalfitana!

Il turismo è  una bella medicina  per l’economia locale, ma come con tutte le medicine, non bisogna esagerare col dosaggio, altrimenti ci si avvelena.

Dietro il troppo guadagno c’è sempre il rovescio della medaglia, il rischio che il troppo pieno faccia tracimare il fiume, scontentando alla fine tutti quanti: i turisti che trovano situazioni inaccettabili, i residenti e gli operatori locali, costretti a non poter usare più l’auto, anche per la paura di non riuscire a parcheggiarla una volta rientrati a casa, tanto da sentirsi stranieri a casa propria, espulsi o esiliati.

Qualcuno è arrivato a parlare anche di “numero chiuso”, qualcun altro chiede invece investimenti in parcheggi, impianti meccanizzati verticali, acensori ecc.

Altri pongono l’attenzione ad una più attenta e puntuale politica territoriale che porti ad una distribuzione più equa e gestibile dei flussi turistici a livello regionale.

Ma qui entrano in gioco i sindaci, le amministrazioni, le associazioni di categoria, i sindacati, le scelte di area, l’Unione di Comuni, l’Autorità di Bacino, la Regione ecc. ed in primis che tutti i partecipanti lavorino nell’interesse e per il bene del territorio stesso, e non per tirare acqua al proprio mulino, o peggio ancora per mostrarsi allineati e coperti con chi comanda e quindi magari meritevoli di qualche contentino!

In alcuni dei borghi della Costiera ad esempio, quasi non esiste un parcheggio pubblico, ed i turisti che vogliono fermarsi per visitare il centro, i locali o i lidi, sono portati a parcheggiare l’auto “fuori posto”, invadendo le già esigue aree di sosta dei residenti.

Il rischio multe non li scoraggia granché, perché la difficoltà affrontata per arrivarci, di per sé già risulta sufficiente a rassegnarsi all’eventuale sanzione.

Gli addetti ai lavori fanno anche finta di ignorare, l’avida pratica di alcuni proprietari di box auto, di affittarseli in estate, potendo avvalersi in ogni caso di uno stallo residenti per la propria auto, diminuendone ulteriormente la disponibilità: ed ecco spiegato uno dei motivi del periodico fenomeno di riduzione degli stalli residenti!

Il parcheggio per residenti e lavoratori stagionali, è ovunque un problema serio, ma in Costiera Amalfitana, è un vero e proprio INCUBO!

I residenti dei 13 comuni amalfitani, sono costretti a sborsare costi fino a 5€ l’ora, ogni volta che si spostano in un  comune vicino, come se fossero turisti per tutto l’anno, anche se invece non si muovono mai da casa.

Un minorese che va a Maiori o ad Amalfi, paga decine di euro per ogni commissione: andare a scuola dei figli, in palestra, in visita da un dottore, a trovare un parente, a far spesa al supermercato o dal pescivendolo, in un qualunque altro esercente di cui è sprovvisto il proprio comune ed addirittura paga anche per il Pronto Soccorso di Castiglione o per recarsi all’Asl di Maiori.

Il parcheggio residenti a tariffa ridotta o gratis a limite orario, nella totalità dei 13 comuni, dovrebbe essere considerata dagli amministratori, una richiesta legittima, considerato l’introito da parcheggi, multe, e tassa di soggiorno.

Sarebbe un gesto di civiltà, non impattante sui bilanci comunali ma utile a pacificare gli animi dei residenti, ridotti in minoranza e sul piede di GUERRA.

Del resto chi risiede in Costiera, soprattutto in inverno, non può proprio fare a meno del veicolo privato, che assume un carattere di vera e propria necessità e sicurezza familiare, data l’esiguità dei servizi e dei trasporti locali.

La circolazione stradale delle auto dei residenti, che non a caso è stata oggetto di deroga all’istituzione delle targhe alterne nel periodo estivo, tuttavia dovrebbe includere non solo il movimento dei veicoli, ma anche la fase statica della sosta e dell’arresto, quali episodi contingenti al fenomeno circolatorio vero e proprio.

Amministratori datevi una regolata DEFINITIVA, impegnatevi seriamente a dotare questi luoghi di adeguati parcheggi per gli ospiti, oppure limitate le licenze di esercizi commerciali, eventi, sagre e feste, che richiamano un flusso di turisti tale, da impedire una serena convivenza tra turisti e residenti!