Vico Equense e il riconoscimento UNESCO, la gioia di Cannavacciuolo ed Esposito
18 giugno 2023 | 01:02
Vico Equense e il riconoscimento UNESCO, la gioia di Cannavacciuolo ed Esposito Le dichiarazioni d’amore da parte di Antonino Cannavacciuolo e Gennaro Esposito per Vico Equense è tutta in queste parole piene di soddisfazione perché il Comune ha ottenuto dalla Commissione Unesco il via libera per l’ultimo step, quello di Parigi, per entrare ufficialmente nel novero delle località del mondo dedite alle attività creative. Vico si trova in compagnia di Bolzano, anch’essa candidata all’Unesco tra le città creative per la musica.
“Sono felice per questa notizia – ha detto Cannavacciuolo – perché dimostra a tutti la bellezza e la forza di questa terra che amo e che mi ha forgiato. A Vico Equense si respira la magia dell’incontro tra mare e terra. Qui ci sono posti che abbiamo il diritto di valorizzare, belli per gli occhi e buoni per il palato: dal provolone del monaco ai celebri limoni, dalla pizza ‘a metro’ che già negli anni ‘70 attirava golosi da tutta Italia alle melanzane, dai prodotti ittici alle verdure. Non è un caso se in un comune solo si concentrano così tante stelle Michelin. E basti pensare al successo di Festa a Vico che è un tripudio di accoglienza e convivialità. Anche io ho voluto tornare proprio per amore di questo luogo incantato. Ed è un posto rimasto vero nonostante il turismo internazionale, un luogo che non ha mai rinnegato le sue radici e che valorizza le tradizioni. Si pensi che nelle 13 frazioni del Comune ciascuno ha la sua sagra, e dimostra attraverso il cibo è il suo attaccamento alle tradizioni. È un paese che ti conquista sempre e chi viene come turista va via con la voglia di tornare e il sorriso nel cuore”.
“Abbiamo portato a casa una grande candidatura – dice Gennaro Esposito. Ciò che mi inorgoglisce di più è questo accento sulla creatività: Vico Equense città creativa per la gastronomia. È un aspetto che tengo moltissimo a sottolineare perché, diciamo la verità, in Italia da nord a sud è tutto un susseguirsi di eccellenze, di tradizioni, di grandi cibi, di ricette. Ma senza peccare di presunzione posso dire che in particolare questa terra ha nell’elemento creatività la sua forza. Ci deve essere indubbiamente un Genius Loci, sì da qui sono partiti così tanti chef apprezzati a livello internazionale: alcuni sono partiti per restare lontano, altri sono partiti e poi tornati, ma in ogni caso ovunque portano alta la bandiera delle loro radici. Qui da secoli vantiamo una grande tradizione casara; qui la pizza ha preso una sua forma allungata, la celebre pizza al metro, ora diffusa un po’ in tutta la penisola; qui i prodotti del mare, della terra, dei monti si fondono in un unicum di gusti, colori e profumi. Questa terra ha il merito di aver ispirato e ispirare vecchi e giovani generazioni di cuochi. È una terra bellissima per gli occhi e felice dal punto di vista alimentare grazie a prodotti inimitabili, all’ottima cucina anche casalinga, al mare Mediterraneo che da sempre accoglie genti e culture”.