Capri: commovente lettera scritta all’Arma dal ragazzo caduto in un dirupo, salvo grazie al cellulare ed al coraggio di due carabinieri
Umberto, insieme alla sua famiglia, ha voluto mettere nero su bianco quanto accaduto consegnando una toccante lettera al comando stazione dell’Arma di Capri indirizzata ai due carabinieri che gli hanno salvato la vita: Gabriele Ragosta e Antonio D’Angelo.
“Vi scrivo per ringraziare dal profondo del mio cuore il carabiniere Antonio D’Angelo per il suo coraggio e per la sua umanità”, così inizia il testo del documento che la famiglia Vuolo ha deciso di rendere pubblica.
“Sabato pomeriggio – racconta Umberto nella lettera – durante una passeggiata nei pressi di Villa Jovis sono scivolato e finito in un dirupo perdendo i sensi. Al mio risveglio ero talmente in preda al panico da non riuscir a muovere braccia e gambe; sono stato in grado soltanto di comunicare la mia posizione ai miei familiari per mezzo del cellulare, che per mia fortuna era in tasca ancora carico. I carabinieri Gabriele Ragosta ed Antonio D’Angelo si sono precipitati tempestivamente sul luogo dell’incidente prima del calar del sole. Antonio, senza perdere un attimo e senza esitazioni, si è calato nel dirupo per salvarmi la vita, rischiando la sua di marito e padre di due bellissime bambine”.
“Antonio e Gabriele sono due persone speciali e rappresentano degnamente la divisa che indossano: ci sarebbe bisogno di più uomini come loro. Il suo eroico gesto non deve passare inosservato”, conclude Umberto con la sua famiglia.
Si era perso nei boschi ed è finito in un dirupo, rotolando per una trentina di metri, ma si è salvato grazie al telefono cellulare, rimasto miracolosamente intatto.
E’ accaduto sull’isola di Capri dove un giovane di 26 anni è stato soccorso, nella serata di ieri, dai vigili del fuoco e dai medici del 118. Il giovane stava percorrendo il sentiero dei fortini, nella zona di Cala del Rio ad Anacapri, e ha perso l’equilibrio dopo aver scavalcato il corrimano di protezione finendo nel dirupo sottostante.
E’ stato lo stesso 26enne a lanciare l’allarme e ad avvertire i soccorsi, con il proprio telefonino, riuscendo a fornire le coordinate e a indicare il punto in cui si trovava. Dopo lunghe ricerche, durate alcune ore, a cui hanno partecipato anche i volontari della Protezione civile e la polizia municipale, il giovane è stato individuato e raggiunto.
Disidratato e spaventato, è stato trasferito al pronto soccorso dell’ospedale Capilupi di Capri dove gli sono state medicate alcune contusioni al collo e diagnosticato uno stato di choc.
Da come ha scritto nella toccante lettera, grande merito in questa vicenda a lieto fine va dato aicarabinieri Gabriele Ragosta ed Antonio D’Angelo.