Castellammare di Stabia: 16 anni di carcere a Barbara Pasetti assassina dello stabiese Gigi Bici

15 luglio 2023 | 08:38
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Castellammare di Stabia: 16 anni di carcere a Barbara Pasetti assassina dello stabiese Gigi Bici

Si è scusato con la sua famiglia e ha chiesto perdono per l’omicidio di Luigi Crisciolo, l’imprenditore stabiese che viveva a Pavia da parecchi anni e da tutti conosciuto come “Gigi Bici”. Barbara Pasetti, 40 anni, la donna che l’avrebbe ucciso è stata condannata a 16 anni di carcere. L’accusa aveva chiesto 14 anni. Il giudice ha concesso anche un risarcimento provvisionale di 100.000 euro a ognuna delle cinque parti civili. Cioè ai quattro figli e alla persona che viveva con lui. Stiamo parlando di Barbara Pasetti che secondo il tribunale di Pavia avrebbe ucciso Luigi Criscuolo scomparso la mattina dell’8 novembre 2021 e trovato morto davanti alla cascina della donna a Carignano, nel pavese, il 20 dicembre. Ad ucciderlo, secondo la procura ma anche secondo la stessa confessione dell’imputata, è stata proprio la Pasetti, che nella tenuta abitava con il figlio di nove anni. In questa casa, un ex convento francescano ristrutturato, dal cortile ampio e con un giardino sul retro, è stato commesso il delitto. Il commerciante di biciclette, secondo la stessa ammissione della donna, sarebbe stato ucciso nel cortile della tenuta, con un colpo di pistola alla tempia, mentre era seduto al volante della sua auto, una Polo bianca, ritrovata nel pomeriggio dell’8 novembre in un boschetto di pioppi, non lontano dalla tenuta. Il corpo del commerciante, invece, fu trovato soltanto un mese e mezzo dopo, il 20 dicembre, all’esterno della cascina.  La Pasetti ha spiegato agli inquirenti di avere sparato ma «per sbaglio» e di avere poi trascinato il corpo fino al cancello esterno della tenuta. La fisioterapista di Carignano, in carcere dal 21 gennaio con l’accusa di omicidio volontario, occultamento di cadavere, detenzione illegale di arma e tentata estorsione, è comparsa in tribunale per l’udienza con rito abbreviato. Magra e provata dalla detenzione, è rimasta in silenzio accanto al suo avvocato.