Castellammare di Stabia: approvata manovra di circa 18 milioni di euro.
I fondi serviranno, tra l’altro, a riqualificare il Centro Antico, la villa comunale e a riaprire il cantiere dei lavori alla “Casa del Fascio”.
“Siamo soddisfatti del lavoro portato avanti dagli uffici comunali per dare una nuova possibilità alla ex Casa del Fascio per il cui restauro ci sono 3 milioni di euro: il contenzioso tra il Comune e la ditta, in atto dal 2015, potrebbe arrivare a conclusione nei prossimi mesi. Intanto noi procediamo a sbloccare il cantiere e a realizzare i lavori necessari a restituire la struttura alla comunità. Un edifico destinato alla fruizione soprattutto da parte dei più giovani con la prevista allocazione della biblioteca comunale”. Con queste parole la commissione straordinaria in carica al comune di Castellammare di Stabia dopo lo scioglimento per camorra dell’amministrazione guidata dal sindaco Gaetano Cimmino, informa la città sulle attività messe in campo per poter sbloccare finalmente alcune opere incompiute e ridare dignità all’intera cittadinanza. Tra le opere che potrebbero riaprire il cantiere nei prossimi mesi troviamo la “casa del fascio” che, iniziata la sua riqualificazione nel 2015 oggi è ancora un’incompiuta per via del contenzioso venutosi a creare con l’impresa titolare dell’appalto. Ciò significa che a breve i cittadini stabiesi potranno beneficiare di maggiori servizi, di miglioramenti di quelli esistenti e dell’aggiornamento di importanti strutture dislocate sul territorio cittadino. Per fare questo il comune ha proceduto ad effettuare alcune variazioni di bilancio, pari a circa 10 milioni di euro di fondi del Pnrr. Risorse che saranno utilizzate per la rivitalizzazione del centro storico, la difesa della costa e il ripascimento, la riqualificazione e la rigenerazione dell’area Savorito, il completamento dell’edificio ex Stimmatine, la riqualificazione di via Varano, la riqualificazione del polo scolastico Salvati, i servizi scolastici sostenibili. Si tratta di fondi provenienti da trasferimenti da vari ministeri per la realizzazione di varie opere, tra cui l’implementazione, l’efficientamento energetico del sistema di illuminazione pubblica, il recupero e la riqualificazione di beni pubblici, compresi i beni confiscati alla criminalità organizzata. A ciò vanno aggiunti circa 8 milioni di euro provenienti da fondi non utilizzati nel 2021 e da un’attenta gestione degli avanzi di amministrazione non spesi nell’esercizio 2022. Questi fondi saranno utilizzati per la manutenzione del lungomare e della villa comunale, per la manutenzione del cimitero, per la manutenzione di strade e marciapiedi, per la segnaletica turistica, per la manutenzione dell’arenile, per la demolizione di opere abusive, per la gestione dell’impianto di illuminazione pubblica, per l’attribuzione di incarichi di vulnerabilità importanti per candidare gli immobili comunali a finanziamento, per le donazioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche, per i vigili urbani con 10 ulteriori assunzione. Di particolare importanza per la vivibilità della città sono i lavori di manutenzione del verde pubblico per un importo di circa 1 milione di euro.