Castellammare di Stabia: finita la luna di miele tra OO.SS. e commissione straordinaria del comune

27 luglio 2023 | 08:41
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Castellammare di Stabia: finita la luna di miele tra OO.SS. e commissione straordinaria del comune

Ormai al comune non c’è più feeling tra le organizzazioni sindacali aziendali e la commissione straordinaria mandata dalla prefettura di Napoli. E’ ormai finita la loro luna di miele nata all’indomani dello scioglimento per camorra del consiglio comunale e della giunta guidata da Gaetano Cimmino con l’insediamento a palazzo Farnese del commissario straordinario Raffaele Cannizzaro. “NO per colpa nostra” sostengono le organizzazioni sindacali secondo quanto si intuisce dal comunicato unitario diffuso nella giornata di ieri. “…In questa delicatissima fase che ha portato, non per colpa delle scriventi OO.SS., alla rottura delle relazioni sindacali – si legge nella loro nota – l’odierna convocazione rappresenta l’ennesimo atto incurante della valenza del sindacato che non si può limitare alle prerogative strettamente contrattuali ma che esercita, in virtù del ruolo costituzionalmente riconosciutogli, una funzione sociale molto più ampia e da sempre apprezzata dalle istituzioni di tutti i livelli per sanare frizioni e spaccature del mondo del lavoro e non solo. In merito alla contrattazione si evidenzia che ad oggi non risultano ancora liquidate prestazioni straordinarie rese nel 2021 e che per alcuni settori non sono state consegnate le schede di valutazione anno 2022 il cui termine di emissione era lo scorso 30 giugno. A questo ritardo, reiterato per il secondo anno consecutivo, consegue la mancata elargizione del premio di produttività, ovvero della quota maggioritaria di salario accessorio dei lavoratori. Discorso a parte andrebbe fatto per le PEO 2022 finanziate con la ripartizione dell’ultimo fondo approvato il cui percorso sembra essersi cristallizzato all’avvio, il tutto ovviamente in mancanza di informazione sia alle rappresentanze sindacali che ai lavoratori stessi. E’ inopinabile che in un simile contesto la discussione del nuovo contratto potrebbe anche essere intesa come una metodologia elusiva degli obblighi assunti e pertanto si invita questa amministrazione ad adempiere celermente agli oneri derivanti dalla sottoscrizione dell’ultima ripartizione del fondo risorse decentrate e liquidare i compensi dovuti”.