Castellammare di Stabia: in tilt la piattaforma per il pagamento della tassa di soggiorno
La denuncia è da parte dell’Associazione dei B&B ed affitta camere (ABBAC)
Piattaforma per il pagamento della tassa di soggiorno in tilt a Castellammare di Stabia e l’Associazione dei B&B ed affitta camere (ABBAC) chiede a Municipia, la società concessionaria della raccolta dei tributi di palazzo Farnese subentrata alla Soget, il ripristino della stessa in tempi utili per permettere ai gestori delle attività ricettive del territorio comunale di adempiere regolarmente ai versamenti della tassa di soggiorno. Inoltre, fa appello al commissario straordinario reggente del comune dopo lo scioglimento per camorra del consiglio comunale e della giunta Cimmino, il ripristino diretto del servizio allo scopo di stanare le tantissime strutture abusive e tutte quelle che non versano l’imposta. Questa la nota dell’ABBAC indirizzata a Municipia.
“E’ alquanto anomalo che sia una società di riscossione tributi ad occuparsi dell’ imposta di soggiorno comunale – scrive l’ABBAC –Tuttavia quello che ci preoccupano sono i possibili rischi derivanti dai ritardi della dichiarazione, che nel regolamento comunale sono sanzionati. Non vorremmo far ritrovare i nostri gestori, che raccolgono e versano regolarmente l’imposta di soggiorno a contenziosi per le ritardate dichiarazioni, che nel regolamento comunale sono sanzionabili, ecco perchè abbiamo scritto una nota a Municipia che dallo scorso maggio ha sostituito la Soget, che dichiari di assumersi responsabilità oggettive in merito agli attuali disservizi che riguardano la piattaforma adottata. Inoltre è ormai opportuno che la commissione che amministra la città svolga un’azione più incisiva verso tanti pseudo operatori che con annunci online sui maggiori portali, non hanno alcuna identificazione ma intanto accolgono ospiti, oltre che in taluni casi, la pretenderebbero senza però versare perché sconosciuti all’anagrafe cittadina e in tali altri casi anche alla questura per l’obbligo della denuncia delle persone alloggiate. Come associazione di categoria abbiamo avviato importanti azioni in merito all’esercizio ricettivo abusivo che con il post pandemia è aumentato molto in città e nei dintorni – aggiunge poi il presidente Abbac Agostino Ingenito – La recente direttiva europea Dac7 che impone il trasferimento dei dati fiscali degli annunci all’Agenzia delle Entrate e la recentissima normativa sulle locazioni brevi appena approvata in consiglio regionale consentirà agli enti locali maggiori azioni di contrasto ma occorre che il Comune di Castellammare di Stabia si doti di una task force con la polizia locale e i funzionari, per stanare l’abusivismo oltre che chiarire meglio la destinazione degli introiti della tassa che va utilizzata per soli fini legati all’accoglienza, decoro e servizi . Noi siamo pronti a fare la nostra parte – commenta Agostino Ingenito, a nome dei gestori del territorio – con corsi di formazione, assistenza e informazioni e supporto all’ente – Serve lavorare ad un rafforzamento della legalità e garantire più qualità dell’accoglienza. La città sta assolvendo ad un ruolo importante per flussi turistici che arrivano anche per la forte domanda in Penisola Sorrentina e l’area metropolitana di Napoli, ma non garantisce quei servizi, decoro e sicurezza che questi cittadini temporanei hanno diritto e pretendono. Occorre dunque uno sforzo per accompagnare anche le tante famiglie che grazie a questo nostro settore, stanno ottenendo redditi, sbarcando il lunario e rispondendo alla difficile congiuntura inflattiva, ma devono comprendere che tale attività obbliga ad aderire a percorsi di legalità e lavorando in sinergia con tutta la filiera che va rispettata. Il nostro settore non è affare di pochi – termina Ingenito – E per la sua natura coinvolge tanti operatori economici e sociali e impone azioni conseguenti anche in termine di gestione dei servizi”.