Castellammare di Stabia, sottopasso di via Cosenza: Salvatore Vozza “conferma le perplessità sull’opera”
Questa volta il bersaglio delle invettive di Vincenzo De Luca sono i cittadini di Castellammare di Stabia. Lo scontro è arcinoto. Parliamo dei lavori per la realizzazione del sottopasso di via Cosenza, del raddoppio dei binari sulla linea Torre Annunziata-Castellammare ed in generale tutto quello che in questo momento riguarda i progetti EAV e Circumvesuviana. Orbene, durante la diretta della scorsa settimana Vincenzo De Luca ha detto che detti lavori vengono fermati pretestuosamente, senza un motivo preciso. Secondo lui “……si formano comitati in protezione non si sa di che cosa …..“. Nel frattempo, sempre secondo il deluchiano pensiero, languono i lavori per il raddoppio dei binari e l’eliminazione dei passaggi a livello. Tutta colpa dei cittadini. Come se fosse una colpa protestare, come se fosse un crimine avere un’opinione diversa. Ma Castellammare di Stabia non ci sta a subire questo tipo di valutazioni sommarie. Non vuole subire scelte non condivise. Non vuole il sottopasso di via Cosenza e la lettera di Salvatore Vozza che sotto riportiamo ne è la conferma.
Caro Presidente, il giornale Metropolis ha riportato alcune valutazioni, riprese dalla tua diretta social, sullo sforzo in corso da parte di EAV per la tratta della circumvesuviana Torre Annunziata –Castellammare – Sorrento e le proteste e perplessità che si sono espresse per la prevista realizzazione di un sottopasso che ha lo scopo di eliminare un passaggio a livello. Perplessità che ti confermo essere anche la mia e che il Comune ha sempre espresso, dalla prima conferenza di servizio del 2000. Del resto, con sindaci che si sono alternati dal 2016 e fino alla delibera approvata dal Consiglio Comunale di Castellammare del 14.05.2019, anche l’EAV aveva convenuto di stralciare il punto del sottopasso e del sovrappasso. La richiesta dell’eliminazione del sottopasso, sulla quale hanno concordato – su iniziativa dell’Ascom – associazioni e le forze politiche tutte, non è sorretta da motivazioni pretestuose, né dalla volontà di contrastare i programmi dell’Eav, ma dalla particolare importanza della zona di Castellammare dove l’opera dovrebbe essere realizzata. Un punto nevralgico che coinvolge oltre 22 mila cittadini che vi abitano, diversi istituti scolastici, molte attività commerciali e un’arteria stradale importante che consente lo spostamento verso e da altri Comuni .
É stato proposto, in questi 24 anni, dal momento che non è previsto o non è realizzabile il doppio binario fino a Sorrento, di fermarsi alla nuova stazione di Viale Europa; proposta che avrebbe evitato anche di perforare la collina di Varano dove è ubicata l’antica Stabia.
Nel 2017 inaugurasti tu il cantiere per la nuova stazione ed era annunciato che l’opera si realizzasse in due anni.
Ne sono trascorsi più di sei. Quanto tempo occorrerà per realizzare il sottopasso? Da cantiere sono previsti più di due anni, ma l’esperienza consiglia almeno di raddoppiare la previsione. É possibile che questi aspetti non siano stati valutati, che manchi un piano per realizzare anche una nuova e diversa viabilità, con interventi strutturali che
garantiscano sviluppo e vivibilità all’intero quartiere e a Castellammare? E’ la mancanza di un piano serio , e non certamente i cittadini ,a ridurre il tutto a un Sì o a un No al sottopasso. E comunque, la consolidata convinzione del Comune avrebbe dovuto spingere l’Eav a muoversi con valutazioni più attente circa le proposte avanzate in più riprese dall’Ente, sugli impegni assunti e non mantenuti. Le cose mai realizzate riguardano: la nuova stazione e i parcheggi a Pioppaino, la nuova stazione e i parcheggi a Castellammare centro, con l’ascensore per raggiungere le
nuove Terme, la nuova stazione di Castellammare Terme, il mantenimento della stazione di P. Persica, la riapertura estiva della stazione di Pozzano. Nei piani Eav, invece, Pozzano e la stessa stazione dello Scraio, utili per raggiungere il mare, sono state ridotte a vie di fuga per la galleria. Nei fatti abolite! Castellammare è una città seria e attenta, e sa apprezzare quando le Istituzioni danno risposte importanti, com’è avvenuto nel caso della tua scelta di realizzare nell’area delle Terme il nuovo ospedale, evitando così che un patrimonio già distrutto finisse all’asta. Ti chiedo dunque di continuare a seguire la nostra città, questo territorio e l’evolversi di alcune “ vertenze”; penso a Fincantieri, alle risorse per le aree portuali, alla necessità di fare sì che le aree industriali dismesse possano diventare, con progetti adatti, fattori di sviluppo. Con questo spirito positivo ti chiedo anche di facilitare la composizione di un tavolo di lavoro sul programma Eav, così come chiesto nel documento ultimo da Ascom e forze
politiche e sociali; daremmo in questo modo, sul piano del dialogo costruttivo, una risposta a un quartiere e ad una città che si avvia ad affrontare una complicata campagna elettorale dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale.