Bisogna decidere a che gioco giochiamo e se facciamo Turismo per gioco o per necessità economica o per la bella faccia di qualcuno.
Proclami, spot pubblicitari, costose brochures, e cosi via.
Poi i turisti arrivano in costa, dopo tanta fatica e con lo stomaco in mano e si guardano attorno e non credono ai loro occhi: la bellezza, l’efficienza, la squisita accoglienza è spesso solo sulla carta.
Non si sa dove parcheggiare perchè atavicamente la costa è sprovvista di parcheggi (è come invitare a casa propria 10 amici disponendo, però, di solo quattro sedie); non c’è un distributore di carburante se non nella lontana Maiori o Furore; non c’è un lavaggio auto; per avere un buon meccanico bisogna raccomandarsi; non c’è sufficiente numero di erogatori di elettricità per auto: Non ci sono postazioni sufficienti e centrali cui i turisti possano rivolgersi per adeguate informazioni, forse perchè costa troppo tenerle aperte e gli impiegati dovrebbero ricevere un minimo di compenso ( e i soldi della imposta di soggiorn o ?)
E per raggiungere un centro della costa si impiegano delle ore in auto.
E la costa è cara, carissima persino per i residenti (solo Travelmar fa eccezione): due bicchieri non pieni di premuta di arancia (con acqua) dieci euro; la carne è quasi cara, il pesce è d’oro.
E i fitti delle case? Non si trovano case libere, perchè sono tutte Case vacanza, a nero e care (tra Maiori e Minori una camera minimo 160 euro senza breakfast.
e mi fermo qui!