Dolore ad Amalfi per la scomparsa del Prof. Giuseppe Liuccio, aveva 89 anni
Oggi il mondo della cultura è in lutto per la scomparsa del Prof. Giuseppe Liuccio, che aveva compiuto 89 anni lo scorso 1 maggio. Amalfi perde un pezzo di storia importante. Il Prof. Liuccio è stato docente di latino e greco presso il Liceo Classico “Matteo Camera” della città costiera ed ha ricoperto il ruolo di Presidente dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Amalfi prima e di Maiori poi. E’ stato giornalista della Rai-Tv ed ha collaborato con varie testate giornalistiche. Ha ottenuto numerosi premi letterari e giornalistici nazionali ed internazionali. Nel 2004, per la sua attività letteraria e poetica, la Presidenza del Consiglio dei Ministri gli ha assegnato il “Premio della Cultura”. Nel 2007 è stato nominato Cavaliere della Repubblica Italiana. Liuccio è stato cantore appassionato in eguale misura del Cilento che gli ha dato i natali e della Costiera amalfitana che aveva scelto come terra elettiva.
Il Prof. Liuccio infatti viveva da tempo a Roma ma il suo legame con la costiera era sempre fortissimo, come da lui stesso dichiarato in passato: «Amalfi me la porto nel cuore, anche se ne vivo lontano. Ci ritorno, a più riprese nel corso dell’anno, per un pellegrinaggio d’amore e di cultura. Ed è sempre un terremoto di emozioni alla svolta del Luna di fronte allo spettacolo unico ed irripetibile del grappolo di case di Vagliendola, che si arrampicano ardite nella gloria del sole alla scalata di Pogerola con il campanile di San Biagio a sospiro di cielo. Giù la rada paciosa a festa di imbarcazioni e con sullo sfondo le colline dei limoneti a fuga di orizzonte da Pastena a Lone, a Capo di Conca e fino alle Sirene ammarate a Li Galli».
Il mondo della cultura perde un suo rappresentante importante, noi di Positanonews perdiamo un grande amico che ci ha onorato per circa dieci anni con i suoi articoli. Ci stringiamo con affetto alla famiglia in questo momento di profondo dolore esprimendo i sentimenti del più accorato cordoglio.
Buon viaggio Professore e che la terra ti sia lieve.