Pubblichiamo il pensiero di Pollio, ma pensiamo che Meta sia una bellissima cittadina con tante potenzialità che la possono mettere al pari anche di altre località con lo sforzo di tutti
Leggendo l’articolo riguardante : Se Meta vuole essere…. si è scatenata in me una rabbia tale da invogliarmi a commentarlo. Non sono certo i lavori fatti in un momento meno opportuno a mettere in dubbio il gemellaggio con Capri, Positano. Poi, dire che Meta non ha nulla da invidiare con Capri è inaccettabile. Si vede che chi ha scritto quest’articolo, non è stato o non conosce Capri. (altro pianeta). Il Sindaco continua a giustificare tali lavori dando colpa al cattivo tempo ecc. ecc. Questi erano sicuramente già programmati come altri lavori in corso sulla strada per la spiaggia del Resegone. Chi ha scritto quest’articolo, dove vive? è un cittadino di Meta? è mai andato in Piazza Casale di Domenica? un mortorio; mentre durante la settimana diventa un’avventura circolarvi, per il caos creato dalle auto parcheggiate a proprio piacimento. Ancora, Lei nomina lo storico quartiere di Santa Lucia, l’unico riferimento è soltanto la chiesetta, un turista cosa potrebbe ammirare? poi dice un mare, una spiaggia meravigliosa scaricando sulla Gori responsabilità per la qualità delle acque; Il mare lo inquiniamo noi. Poi, volendo, un cittadino può affacciarsi alla ringhiera in Piazza Scarpati, deve fare attenzione a quel ridicolo segnale che dice : In questo luogo è obbligatorio baciarsi. Mi piace l’espressione: noi abbiamo sempre immaginato la Conca e tutto il comprensorio alla pari dei migliori stabilimenti balneari, ma che dite!. Poi, con tanta fantasia immaginare la presenza di un pontile in modo da far venire i miliardari con i loro Yacht che darebbero prestigio a tutta la zona, e anche su questo ci sta bene, ma che dite. Meta una volta, era un borgo, adesso è stata violentata, c’è soltanto tanta confusione. Termino rivolgendomi a chi ha scritto quest’articolo di farsi riconoscere, ponendo in calce la propria firma, cosa che Io ho sempre fatto, chi non lo fa, dimostra di non essere in grado di confrontarsi o ha paura di esporsi.
Francesco Saverio Pollio