La Società dei Concerti di Sorrento premia lo storico ensemble ceco “Smetana Trio” con il Premio Chamber Music 2023″
Sorrento (NA) Ieri notte a margine di un ottimo concerto a lume di candela “Midnight Candlelight Concert” interpretato dall’ensemble “Smetana Trio”, il direttore artistico della rassegna “Sorrento Classica Festival, organizzata e promossa dal Comune di Sorrento, il M. Paolo Scibilia, ha premiato il trio di ottimi musicisti cechi, “Smetana Trio”, conferendo loro la targa “Chamber Music 2023” un riconoscimento a questi artisti che con il loro talento promuovono nel mondo la Musica da Camera. Jan Talich (violino), Jan Páleníček (violoncello) e Jitka Čechová (piano), sono degni eredi del leggendario pianista Josef Páleníček, che nel lontano 1934 fondò appunto questo gruppo. Un tempo si diceva “Non esiste ceco che non sia musicista”. Oggi potrebbe non essere così, ma nel corso della storia, la Repubblica Ceca ha dato i natali a diversi geni della musica diventati famosi in tutto il mondo, ricordiamo Antonín Dvořák, Leoš Janáček, Bohuslav Martinů, il quasi italiano, mi viene da dire, Josef Mysliveček, visti i suoi lunghi trascorsi italiani, e infine il grande Bedřich Smetana. Jan Talich, Jan Páleníček e Jitka Čechová sono musicisti il cui talento è riconosciuto dagli addetti ai lavori di tutto il mondo, protagonisti di apprezzatissimi concerti nei più importanti teatri europei e non, ieri a Sorrento la loro interpretazione delle opere di Joseph Haydn, Bohuslav Martinů e l’immancabile di Pëtr Il’ič Tchaikovsky hanno strappato più di un applauso rendendo così omaggio a geni della musica e a capolavori del repertorio cameristico che non conosceranno mai l’oblio fino a quando “esisteranno i grandi musicisti siano essi cechi o meno”. Quella che segue è una breve intervista che la Signora Jitka Čechová mi ha gentilmente concesso.
Complimenti a lei e ai suoi colleghi, è la prima volta che vi esibite a Sorrento?
Grazie. Sì è la prima volta e lo abbiamo fatto con grande piacere. Il Chiostro poi è molto suggestivo come del resto anche tutta la città, ci si sente veramente bene qui a Sorrento. La serata si è rivelata molto piacevole, il pubblico molto caloroso e soprattutto attento.
Si aspettava il premio?
No, è stata una vera sorpresa. Una graditissima sorpresa che ci ha fatto il Direttore artistico Paolo Scibilia che non finiremo mai di ringraziare. Devo aggiungere che è una grande soddisfazione per tutti noi, lo dico anche a nome di Jan Talich e Jan Páleníček, sono anni che promuoviamo la Musica da Camera in tutto il mondo e vedere il nostro lavoro premiato ci riempie di orgoglio.
Perché vi chiamate “Smetana Trio”?
Beh all’inizio furono scelti altri nomi, fu il padre di Jan, Josef Páleníček, a fondare l’ensemble come lei avrà letto nella brochure, quando poi alcuni anni dopo entrammo noi nel trio ritenemmo fosse giusto omaggiare uno dei grandi musicisti del nostro Paese, Bedřich Smetana, ci piaceva e abbiamo scelto lui. Smetana è stato un compositore molto prolifico. Ancor prima di andare a scuola, suonava il violino iniziando a comporre all’età di otto anni. Durante la sua vita viaggiò in Europa, insegnò musica, si esibì come virtuoso del pianoforte e compose molte opere come le dicevo. Alla fine, però, scelse come sua casa Praga, pensi che negli ultimi dieci anni della sua vita era sordo, ma questo non gli impedì di creare composizioni e opere.
Questo mi fa venire in mente Beethoven ma anche la sua bravura al piano, a chi si ispira?
Devo confessarle che non ho un modello di riferimento, suono da sempre, da piccolina, adoro la musica, lei citava Beethoven che adoro naturalmente e se faccio riferimento al pianismo dal punto di vista della tecnica, visto che stiamo in Italia un Paese di grandi pianisti non posso non citarle Arturo Benedetti Michelangeli e Maurizio Pollini.
Infine le chiedo se trova affinità tra Sorrento e Praga?
Sebbene i cechi siano di indole più introversa, come dirle, meno esuberanti rispetto agli altri slavi amano molto la musica classica e la vivono con passione. L’affinità e l’empatia che si instaura quando ci esibiamo a Praga con il nostro pubblico, l’ho avvertita anche qui tra i sorrentini che sono venuti ad ascoltarci nel Chiostro. Quando c’è questo feeling tra un artista e il suo pubblico c’è tutto.
Grazie
a cura di Luigi De Rosa
“Smetana Trio”