Lettere da Piano di Sorrento – Qualcosa è cambiato a Piano di Sorrento? Sì, il parroco

11 luglio 2023 | 15:43
Lettere da Piano di Sorrento – Qualcosa è cambiato a Piano di Sorrento? Sì, il parroco

Lettere da Piano di Sorrento – Qualcosa è cambiato a Piano di Sorrento? Sì, il parroco.
Secondo indiscrezioni il Comune di Piano starebbe attraversando una paralisi amministrativa sotto il profilo programmatico e di iniziative, vivendo semplicemente la “routine” del lavoro. Vero è che il cittadino non deve sapere tante cose ma godere delle feste patronali, religiose, dei tracchi e dei botti. Una cosa è certa, obiettivamente, dopo la caduta della Giunta Iaccarino, nonostante le promesse “esplosive” della nuova Amministrazione, colorate da tracchi e botti nel suo insediamento, niente di nuovo appare sotto il sole.
Per la verità, la precedente Amministrazione qualcosa lo fece: intervento sulla viabilità, con la sistemazione di alcuni tratti stradali, una gestione funzionale della pandemia, regolata da un sapiente svolgimento delle vaccinazioni e, soprattutto, secondo il nostro modo di vedere, vi è stato il grande merito di aver recuperato quel gioiello ecologico che è Villa Fondi. È noto, infatti, che la Villa, con la scusa di ricorso alla trattativa privata, stava per cadere nelle mani dei soliti pirati dell’edilizia che bivaccano nel nostro paese, pronti ad intervenire per trasformare immobili, destinati anche all’assistenza sanitaria, come cliniche ed ospedali, in alberghi e ristoranti. E questo fa parte di quella “Mafia sorrentina” che non si vuol vedere, non si accetta, eppure esiste. Fortunatamente oggi Villa Fondi è tornata ad essere il fiore all’occhiello della comunità carottese.
Ma l’origine di tutti i mali qual è? È senza dubbio il modo di votare e di gestire le elezioni nel nostro Paese. Una competizione elettorale dovrebbe essere una specie di gara leale, del “vinca il migliore”, ed i votati dovrebbero avere i giusti requisiti, soprattutto sotto il profilo della competenza. Ma questo non avviene. E non si cambierà finché ci sarà il “votame a questo” “votame a quello”, distribuendo “santini” di candidati in ambienti in cui non dovrebbero circolare.
Cambierà il sistema? Onestamente, però, con riferimento sempre al nostro Comune, bisogna dare atto della disponibilità, versatilità e competenza, dell’assessore alla cultura Giovanni Iaccarino. Di nuovo, oltre al parroco, forse ci sono soltanto i salotti letterari.
(avv. Augusto Maresca)