Libri. Successo di Luciano Galassi con “O mastrillo e ‘a ‘ rattacasa. Venditori ambulanti e artigiani di strada napoletani.”
Articolo di Maurizio Vitiello – Successo di “O mastrillo e ‘a ‘ rattacasa. Venditori ambulanti e artigiani di strada napoletani.”
Informazioni bibliografiche:
Titolo: O mastrillo e ‘a ‘ rattacasa. Venditori ambulanti e artigiani di strada napoletani
Autore: Luciano Galassi
Editore: Kairòs, 2023
ISBN: 8832297825, 9788832297829
Lunghezza: 240 pagine
Nella larghissima pubblicistica su Napoli, rivediamo lo scrittore Luciano Galassi con un nuovo volume.
Lo scrittore torna a riprendere in esame la lingua napoletana e le sue variegate sfaccettature; questa volta si dedica con passione acuta a considerare aspetti tradizionali della cultura popolare.
Riferimenti locali e radici storiche, elementi questi che rendono tracce serie e imprescindibili per la comprensione della più autentica tradizione napoletana.
Segnati corollari da derivati tematici e accuratissime ricerche ci fanno apprezzare la sua opera.
Luciano Galassi, dirigente d’azienda a riposo, è appassionato di enigmistica, letteratura italiana del ’900 e napoletanistica.
Tiene corsi di lingua spagnola di base e di “Storie e leggende napoletane” presso la sede provinciale di Napoli dell’Associazione Nazionale 50&PIÙ – di cui è anche membro del Consiglio Direttivo, presso la sede UNITRE di Napoli-Piazza Immacolata – di cui è anche Vice Presidente, e presso l’Associazione Culturale vomerese Eurios.
Nel 2013 si è classificato primo, per la Sezione “Lingua”, al Premio di Poesia “Raffaele Viviani” e nell’ottobre del 2015 l’Accademia di Alta Cultura “Europa 2000” gli ha conferito la Targa d’Onore Accademica per la cultura.
Con la casa editrice Kairós ha pubblicato: nella collana di saggistica i testi ’O mellone chino ’e fuoco, Acqua ’e maggio, Le zandraglie, Mannaggia Bubbà, Asso ’e coppe, Chianette e carocchie, Cucozze e caracazze, Figlio ’e ’ntrocchia, Nonna nonna, nunnarella, Anduvina ’nduvinello, …; nella collana di narrativa della Kairós, le raccolte di racconti Sigma più e Venere all’incanto e il romanzo 101 sfumature di eros.
E, poi, ne sono seguiti altri …
A oltre dieci anni dall’uscita di “’O mellone chino ‘e fuoco”, Luciano Galassi torna a dar voce agli ambulanti napoletani, al loro variopinto teatro di gridi e richiami.
E così, tornano alla memoria mestieri ormai estinti, o in via d’estinzione, nei virtuosismi linguistici di quei venditori le cui voci sembrano ancora riecheggiare nei vicoli di Napoli e che raccontano di un passato neanche troppo lontano: testimoni di una suggestiva epoca della città, con la sua economia, le abitudini, i ritmi ed i gusti.
Si tratta per lo più di prestatori ambulanti di servizi; categoria quest’ultima rimasta estranea al precedente lavoro, di cui il volume costituisce l’ideale prosieguo e l’integrazione.
Luciano Galassi è un autore che apprezziamo e stimiamo, è un vero cultore della lingua napoletana.
Sa andare alle fonti e riesce sempre a ottenere un successo meritatissimo.
I suoi libri sapienti ci orientano sulle epoche vissute da Napoli e possiedono il gran merito di essere intriganti e intelligenti; si qualificano per lo spessore culturale.
Maurizio Vitiello